Formazione, Nelli Scilabra come Rossella O’Hara: “Domani è un altro giorno…”

Non doveva succedere eppure è accaduto. Il Governo dei continui rinvii ha provocato la reazione composta ma forte dei lavoratori della formazione professionale siciliana che si sono incatenati davanti la sede del Parlamento dell’Isola. È stata un’escalation di continui rinvii, quella del presidente Crocetta e dell’assessore al ramo, Nelli Scilabra. Di seguito il resoconto.

Dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi nelle Commissioni Cultura e Lavoro prima (approvazione dell’emendamento sul finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20/2011) e Bilancio e Finanze (altra approvazionee), il Governo ha ritirato l’articolato relativo al Piano Azione Coesione, sottraendo dal confronto parlamentare la spesa comunitaria e il Piano giovani; rinviato quindi ogni ragionamento con parti sociali e deputazione.

Il 26 aprile scorso, il presidente Crocetta, aveva assunto l’impegno di incontrare i sindacati per definire un percorso condiviso. Rinviato anche questo al successivo 28 aprile. Eccoci arrivati a ieri e sempre il Governo regionale decide di “non decidere”, rinviando l’appuntamento con le organizzazioni sindacali per via dei lavori d’aula a sua volta rinviati ad oggi. E siamo arrivati a questa mattina, allorquando Governo e sindacati avrebbero dovuto sottoscrivere un protocollo d’intesa su quella che è diventata una vera e propria vertenza occupazionale. Ma anche per oggi ‘nisba’.

Nessun incontro: il Governo ha deciso, ancora una volta, di rinviare l’incontro a data da destinarsi. Ma non è finita. Con i sindacati autonomi e i movimenti dei lavoratori il Governo aveva tracciato un percorso di incontri sulla questione delle tutele e garanzie occupazionali, come l’Albo di cui all’articolo 14 della legge regionale n.24 del 6 marzo 1976. O, ancora, sul finanziamento del Fondo di garanzia disciplinato dall’articolo 132 della legge regionale n.4 del 16 aprile 2002. Ma anche in questo caso il Governo ha deciso di rinviare. Rinviato anche il tavolo con le associazioni degli Enti formativi per le nuove regole dell’accreditamento. Così come ogni confronto sulla proroga degli sportelli multifunzionali al 31 dicembre 2013.

Ancora, il Governo Crocetta ha rinviato ogni ragionamento sul futuro dell’Obbligo formativo (Oif). Quello di Rosario Crocetta è insomma il Governo dei rinvii e delle mancate occasioni. Sulla vicenda registriamo la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil che, in un comunicato (riportato di seguito), chiariscono la propria posizione.

“Il Governo Crocetta e gli assessori Scilabra e Bonafede dimostrano insensibilità istituzionale e non comprendono che stanno facendo cambiare atteggiamento a persone che hanno sempre creduto nelle forme istituzionali e democratiche del confronto”.

”L’inaccettabile ritardo – prosegue la nota sindacale – gli slittamenti e i tentativi di dilazionare sine die la sottoscrizione dell’accordo sui tre settori della formazione professionale e sull’avvio immediato di procedure di finanziamento, oggetto del confronto con il presidente della Regione il 26 u.s., che occorreva soltanto ratificare, sta producendo un cambiamento di atteggiamento nei manifestanti”.

“Diversi lavoratori si stanno incatenando in Piazza del Parlamento, per protestare contro questo atteggiamento inaccettabile del Governo”.

 


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