Imperdonabile scivolone quello che ha visto protagonista l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Accursio Gallo, sulla vicenda che vede la provincia di Caltanissetta fuori dall’Avviso 20/2011. Un vero e proprio scandalo. A riferircelo uno dei lavoratori che da una settimana, unitamente ad una cinquantina di colleghi della formazione professionale, presidiano, giorno e notte, la sala gialla del Comune di Caltanissetta. Quello che vi raccontiamo è l’ennesimo “scaricabarile” perpetrato a danno di una categoria di lavoratori da parte del Governo Lombardo. Ma veniamo ai fatti.
In sede di approvazione dell’Avviso 20/2011 i progetti presentati dai quattro enti formativi cosiddetti storici perché provenienti dall’esperienza mutuata in tanti anni di piani annuali con la legge regionale 24 del 6 marzo 1976, sono stati scartati. Si tratta dell’Ecap, l’Irfap, l’Enaip e Geo Informatica. Un grave danno economico misurabile nella perdita di circa 3 milioni di euro. Ma anche sociale per via di circa 100 lavoratori a rischio licenziamento e senza copertura reddituale. Ad oggi, infatti, non hanno accesso alla Cassa integrazione.
Eppure l’accordo istituzionale dello scorso 9 agosto, che ha posto il blocco alla Cassa integrazione, escludeva i casi di eccezionalità. Ci chiediamo: forse questa vertenza non richiama la stroardinarietà citata nell’accordo coi sindacati? E’ davvero strano. Ed allora cosa è successo? Vi sveliamo l’arcano.
Dopo l’incontro dello scorso lunedì, in assessorato, tra la delegazione di lavoratori capeggiata dal Sindaco di Caltanisetta, Michele Campisi (nella foto a destra, tratta da ilfattonisseno.it), ed i tecnici al seguito dell’assessore regionale al ramo, Accursio Gallo, è stata avanzata dai lavoratori la richiesta di un bando integrativo per riassegnare le ore ed il finanziamento alla provincia di Caltanisetta. A seguire, Gallo ha comunicato al Sindaco Campisi di avere predisposto l’atto di indirizzo per il dirigente generale del dipartimento Istruzione e Formazione professionale, Ludovico Albert. Provvedimento, ricordiamo, finalizzato allemanazione di un bando pubblico integrativo per Caltanisetta. Peccato, però, che, rintracciato da altri politici sull’argomento, Gallo avesse detto che era già stata firmata la disposizione per Albert. Una bugia bella e buona? Sembrerebbe di sì.
Ma la cosa sbalorditiva è che, stante a quanto riferitoci dai lavoratori presenti all’incontro, lo stesso Gallo pare abbia riferito telefonicamente al Vescovo di Caltanissetta, Monsignor Mario Russotto, una terza versione dei fatti. E cioè che il confronto con Albert, circa l’opportunità di emanare l’atto di indirizzo per il bando integrativo, fosse ancora in piedi. Quindi nulla di certo e nulla di deciso. Un vero e proprio rebus. ( in basso, a sinistra, foto di Monsignor Mario Russotto, Vescovo di caltanissetta, foto tratta da corallidimaria.org)
Perché allora tergiversare su un tema così delicato? Cosa c’e’ sotto? Quali interessi contrapposti? Uno “scaricabarile” inaspettato che ha fatto andare su tutte le furie l’Autorità ecclesiastica in visita dai lavoratori per portare sostegno e conforto alle loro famiglie. Il Sindaco ha raccolto la richiesta dei lavoratori, scoraggiati e profondamente amareggiati, di chiedere ufficialmente al Prefetto di Caltanissetta, Carmelo Valente, di fare propria la vertenza e convocare in Prefettura l’assessore Accursio Gallo ed il dirigente generale Ludovico Albert. Momento istituzionale divenuto essenziale,a quanto pare, per conoscere la verità e per chiedere ai rappresentanti del Governo regionale quali decisioni intendano assumere in merito. Inoltre, Monsignor Russotto ha confermato la volontà di essere presente all’incontro.
Una vicenda “al chiaroscuro” che rischia di incrinare i rapporti istituzionali. Un risvolto inaspettato che conferma lo stato di confusione in cui versa la formazione professionale a livello apicale. Un momento di scollamento che registra la contrapposizione tra l’intransigenza del dirigente generale Albert, contrario al bando integrativo, e la lampante difficoltà nell’azione politica dell’assessore Gallo. Un ruolo, quello del tecnico scelto da Lombardo e voluto da Riccardo Savona, finora dimostratosi debole, almeno su questa vertenza, seppur ereditata. Come dire che “si brancola nel buio”. Ma di questa brutta storia, cosa ne pensa il candidato gelose alla guida della Sicilia, Rosario Crocetta?
Foto di prima pagina tratta da fantapanche.wordpress.com
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