Formazione, l’assessore Nelli Scilabra va a trovare di nascosto i grillini, ma è un flop…

Il Movimento 5 Stelle non è la stampella del Governo regionale e questo lo si sapeva. Una scelta coerente che ha portato i 15 parlamentari grillini di Sala d’Ercole ad assumere una posizione politica autonoma e di vero rinnovamento, prendendo le distanze dall’esecutivo guidato da Rosario Crocetta. Atteggiamento che, dopo lo scontro in Commissione Bilancio e Finanze dello scorso 22 aprile, con il taglio “politico” di oltre cento emendamenti targati M5S, ha determinato una scossa in tutta la politica siciliana.

Adesso, il Pd siciliano e il Governo Crocetta si ritrovano ‘scoperti’ a sinistra. Proprio quando la base del Pd deve provare a far ‘digerire’ l’accordo nazionale con il Pdl di Berlusconi (a Palermo i giovani del Partito democratico hanno occupato la sede). Un bel guaio.

Insomma, c’è la necessità, da parte del Pd e del presidente Rosario Crocetta, ormai scoperto a ‘trescare’ pure lui con il Pdl siciliano, di recuperare, nei limiti del possibile, i rapporti con i grillini.

Così, ieri pomeriggio, l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, si è presentata con il capo cosparso di cenere proprio presso la sede del gruppo parlamentare dei grillini all’Assemblea regionale siciliana. Motivo della visita? Il tentativo di ottenere l’appoggio in Aula dei quindici parlamentari grillini a sostegno del Piano azione coesione (Pac). Il che significherebbe avviare alla riqualificazione 10 mila lavoratori della formazione professionale. Il che significherebbe il tramonto definitivo dell’Avviso 20/2011. Il che significherebbe confermare la spaccatura tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il giovane assessore “guidato” dall’onorevole Giuseppe Lumia.

Infatti, mentre l’assessore Scilabra tentava, invano, di convincere i grillini, il presidente della Regione partecipava al congresso regionale della Cisl per tendere la mano al sindacato “democristiano” e ripristinare un corretto e fattivo dialogo.

Ricordiamo che proprio il sindacato “bianco” ha condotto, nelle scorse settimane, la battaglia a sostegno del finanziamento della seconda annualità del citato Avviso 20-2011. Quindi, scontro aperto sulla formazione professionale tra il presidente Crocetta che starebbe pensando di finanziare l’Avviso 20 richiamato con i fondi del Piano giovani e l’assessore Scilabra incornata sulla riqualificazione a tutti i costi del personale.

Ma torniamo a parlarvi della “strana” visita dell’assessore nella sede del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle. Ai grillini la stessa Scilabra ha anche chiesto il ritiro dell’emendamento sul rifinanziamento della legge regionale n.24 del 6 marzo 1976. Che prevede, com’è noto, il ripristino della programmazione regionale in favore degli Enti cosiddetti storici (articolo 4) per l’erogazione della formazione di base e l’estensione delle tutele e delle garanzie occupazionali anche ai lavoratori assunti entro il 31 dicembre del 2008.

Una mossa, quella dell’assessore Scilabra, che appare debole e priva di efficacia. Il Movimento 5 Stelle, infatti, ha respinto al mittente l’invito, ribadendo la difesa dell’emendamento sul rifinanziamento della legge regionale n.24/76.

Per la verità, un’apertura c’è stata verso l’assessore Scilabra: pare che i grillini siano pronti a sostenere a Sala d’Ercole il Pac a condizione, però, che il Governo voti il rifinanziamento della citata legge regionale n. 24, contenente la previsione di 150 milioni di euro a copertura. Una posizione chiara che anticipa lo scontro già oggi in Commissione Bilancio e Finanze, allorquando si dovranno discutere gli emendamenti sulla finanziaria. La battagli è solo all’inizio.

 


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Il movimento 5 stelle non è la stampella del governo regionale e questo lo si sapeva. Una scelta coerente che ha portato i 15 parlamentari grillini di sala d’ercole ad assumere una posizione politica autonoma e di vero rinnovamento, prendendo le distanze dall’esecutivo guidato da rosario crocetta. Atteggiamento che, dopo lo scontro in commissione bilancio e finanze dello scorso 22 aprile, con il taglio “politico” di oltre cento emendamenti targati m5s, ha determinato una scossa in tutta la politica siciliana.

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Il movimento 5 stelle non è la stampella del governo regionale e questo lo si sapeva. Una scelta coerente che ha portato i 15 parlamentari grillini di sala d’ercole ad assumere una posizione politica autonoma e di vero rinnovamento, prendendo le distanze dall’esecutivo guidato da rosario crocetta. Atteggiamento che, dopo lo scontro in commissione bilancio e finanze dello scorso 22 aprile, con il taglio “politico” di oltre cento emendamenti targati m5s, ha determinato una scossa in tutta la politica siciliana.

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