Formazione, il tavolo trilaterale c’è, le decisioni, no

Siamo alle solite: il Governo regionale decide di non decidere. Parole, parole, parole… soltanto parole cantava Mina qualche decennio fa riferendosi ad una storia d’amore. Anche il Governo regionale in questi lunghissimi nove mesi ci ha abituati a dovere intonare le stesse parole per dare un senso all’amarezza di dover constatare che un solo passo avanti non lo si è mai fatto.

L’analisi non ci piace, ma è rappresentativa della realtà, almeno ad oggi. Non ce ne vogliano coloro che invitano ad un’informazione misurata. La nostra lo vuole essere. Misurare l’informazione non deve però significare travisare la realtà o morsicarsi la lingua per non dire ciò che invece è giusto far sapere all’opinione pubblica interessata più o meno direttamente ai fatti che rendono complesso il settore della Formazione professionale. Ci siamo chiesti ripetutamente come presentare l’esito della riunione convocata dall’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale lo scorso 31 luglio.

L’unico modo che conosciamo è quello di dire la verità dopo aver verificato diverse fonti. E nel dover dire la verità non possiamo esimerci da sottolineare che è stato l’ennesimo incontro interlocutorio dove non un solo fatto è divenuto atto amministrativo vincolante. Il riferimento va ai tre punti oggetto del tavolo trilaterale, che ufficialmente si è insediato (composto da rappresentanti del Governo regionale, sindacati e associazioni degli enti formativi). Si sarebbero dovute assumere decisioni sulla gestione degli esuberi, sulla definizione dell’attività corsuale in provincia di Caltanissetta e sull’avvio della Formazione continua e permanente.

Sul primo punto che tanto sta a cuore dei lavoratori, dal tavolo è emersa la necessità di rinviare la trattazione dell’argomento al prossimo 5 agosto. Il rappresentante dell’assessore (assente pare perché a Roma per motivi istituzionali legati alla concomitanza della Conferenza Stato Regioni), ha riferito che il Governo regionale ha riposto massima attenzione alla salvaguardia dei lavoratori del settore, sia i licenziati che gli esuberanti dal taglio del 10 per cento apportato in sede di finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20/2011 (Piano giovani).

Pare che il referente della segreteria tecnica dell’assessore Nelli Scilabra abbia anche aggiunto che sarà cura dell’assessorato inserire in tale platea (lavoratori, lo ripetiamo oggetto di tutela) anche quei lavoratori che dovessero ritrovarsi in esubero a causa di eventuali contenziosi (in corso) che potrebbero vedere soccombere l’Ente di formazione dove prestano la propria attività. Quindi nessuna risposta esaustiva, dopo settimane e settimane di confronto, ma l’ennesimo rinvio con la promessa che al prossimo incontro la soluzione sarà tirata fuori dal cilindro. L’unica anticipazione, a tal proposito, è il progetto Spartacus che giace dallo scorso aprile in Corte dei Conti per la registrazione. Attraverso questo progetto, che dovrebbe gestire l’assessore al Lavoro, Ester Bonafede, in quanto titolare, si dovrebbero riqualificare tutti quei lavoratori licenziati ed esuberanti a vari titolo. Almeno tale pare essere il proposito. Su questo aspetto legato alle modalità operative, il rappresentante dell’assessore Scilabra è stato vago, rinviando al prossimo incontro.

Sulla vicenda della provincia di Caltanissetta, l’assessorato al ramo ha fatto sapere, attraverso il referente, che l’orientamento dell’amministrazione regionale sarà quello di ammettere a valutazione i progetti di ognuno degli enti interessati che otterrà in sede giurisdizionale sentenza favorevole. Nel caso dell’Enaip, in possesso già di sentenza favorevole, è stato sottolineato,, gli uffici dovrebbero provvedere, in breve tempo, a convocare il Nucleo di valutazione dell’Avviso 20/2011 per procedere alla valutazione del progetto presentato nel novembre 2011 dall’Enaip e ingiustamente escluso. Questa decisione determina la conseguenza che per gli altri tre enti, Ecap (che ha ottenuto lo scorso 25 luglio sospensiva della sentenza di diniego del Tribunale amministrativo regionale, ma nel merito il Consiglio di Giustizia Amministrativa entrerà a metà dicembre prossimo), Irfap e Geo Informatica occorrerà attendere il giudizio di secondo grado della magistratura amministrativa.

Nessuna volontà di avviare in autotutela la valutazione delle ipotesi progettuali è emersa durante l’incontro.

Per la Formazione continua e permanente è arrivata la risposta favorevole, finalmente. O almeno pare. Nel senso che, sarà l’assessore Scilabra, il prossimo 5 agosto, a comunicare che sarà finanziata la filiera della Formazione continua e permanente e che sarà emanata un’apposita direttiva entro il prossimo mercoledì (7 agosto). Sarà? Vedremo.

Registriamo un’attenzione positiva da parte del Governo – ha dichiarato Giuseppe Raimondi, Responsabile Uil Scuola per la Formazione professionale – ma attendiamo di capire le modalità dell’attivazione del progetto Spartacus che dovrebbe accogliere, secondo il proposito del Governo, i lavoratori da avviare a riqualificazione, in mancanza di collocazione utile. Non accetteremo atti di furbizia al tavolo – ha precisato – la direttiva prevede il mantenimento del rapporto di lavoro ed il riconoscimento del costo sostenuto dagli enti senza soluzione di continuità”.

L’affermazione del sindacalista nasce da fatto che l’assessore Scilabra, con una sua direttiva apposita, avrebbe garantito la continuità retributiva nel trapasso tra la fine della prima annualità e l’inizio delle attività formative finanziate con il Piano giovani. Secondo tale decisione gli enti non dovrebbero procedere alla messa in mobilità del personale nel passaggio tra le due annualità. Sarà così? Ci risulterebbe che diversi enti stiano invece provvedendo a porre in mobilità il proprio personale. Vedremo.

 


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