Il contratto dei lavoratori dell'azienda di trasporti sequestrata alla mafia nel 1999 è scaduto ieri. Tra 75 giorni, l'azienda chiuderà i battenti e sarà messa in liquidazione, per pagare i debiti accumulati. I ventitré dipendenti sperano in una soluzione, pregano che lo Stato decida di non abbandonarli. «Ci incateneremo ai cancelli, non può finire qui», dicono. Ma nel magazzino vuoto senza più commesse, lo sconforto è palpabile