Cè un po di confusione, oggi, nel mondo della formazione professionale della sicilia. Da un lato cè la crisi delle organizzazioni sindacali tradizionali, che hanno perso credibilità agli occhi dei circa 10 mila dipendenti di questo settore. Dallaltro lato cè una profilefazione di sigle sindacali autonome, spontanee, legittimate dal governo della regione. Il risultato è che appara difficile capire quello che succede.
Formazione 2/ Parla Paolo Genco: Tutelare il settore e i lavoratori
Cè un po di confusione, oggi, nel mondo della formazione professionale della Sicilia. Da un lato cè la crisi delle organizzazioni sindacali tradizionali, che hanno perso credibilità agli occhi dei circa 10 mila dipendenti di questo settore. Dallaltro lato cè una profilefazione di sigle sindacali autonome, spontanee, legittimate dal Governo della Regione. Il risultato è che appara difficile capire quello che succede.
Ad esempio, ci sono nuovi soggetti spontanei che hanno annunciato lo sciopero di tre giorni iniziato oggi. E altri soggerri sindacali che non aderiscono allo sciopero. Che succede?
Giriamo la domanda a Paolo Genco, presidente di Forma Sicilia (associazione datoriale degli Enti di formazione) e presidente nazionale dellAnfe.
Noi stiamo portando avanti uninterlocuzione con il Governo della Regione – ci dice Paolo Genco -. Stiano cercando tutte le soluzioni possibili nellinteresse del settore e dei lavoratori.
Lo sa che oggi ci sono Comitati spontanei di lavoratori che scioperano e altri che non scioperano?
Lo sappiamo. Sappiamo che cè un Comitato spontaneo di lavoratori del settore che è stato legittimato nella riunione dello scorso 15 marzo dallassessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, in occasione dellinsediamento del Tavolo tecnico per il rilancio del settore. Ricordo che allincontro del 15 marzo avrebbero dovuto partecipare i rappresentanti delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali, delle Associazioni di categoria e i rappresentanti delle Università. Invece un incontro tra Governo e parti sociali si è trasformato in unassemblea pubblica. In quelloccasione lassessore ha ritenuto opportuno dare voce anche la Comitato spontaneo di lavoratori, legittimandolo.
Questo è dovuto anche a una crisi delle organizzazioni sindacali tradizionali.
Non lo so e comunque è un tema che non mi appartiene. Noi rappresentiamo gli Enti formativi che hanno già tantissimi problemi. Io prendo atto che la legittimazione di questo Comitato spontaneo, da parte del Governo della Regione, è preseguito anche durante lincontro di ieri. Posso solo dire che, come allAnfe, anche altri Enti hanno ricevuto la nota del Comitato spontaneo che comunica che lo sciopero inizia e si concluderà il 28 marzo, con autorizzazione della Questura. I lavoratori hanno ritenuto opportuno di esercitare il proprio diritto di sciopero, obbligandomi a sospendere le attività. Non posso che prenderne atto.
Che succederà, adesso?
Intanto oggi è prevista unimportante riunione congiunta della Commissione Bilancio e Finanze e della Commissione Cultura e lavoro dellArs. Stasera sapremo qualcosa di più. In questa delicata fase mi auguro che, partendo dalla constatazione di quello che è avvenuto oggi, lassessore prenda atto che linterlocuzione per affrontare e risolvere i problemi della formazione professionale debba avvenire tra associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. E che è allinterno di questo rapporto che bisognerà trovare risposte certe nellinteresse dei lavoratori e delle tragedie che gli stessi lavoratori del settore stanno vivendo in questi mesi.