Formazione 2/ I sindacati autonomi denunciano la precarizzazione del settore

IL GOVENRO REGIONALE SI APPRESTEREBBE A SPAZZARE VIA IL SISTEMA DELLE TUTELE E GARANZIE OCCUPAZIONALI PREVISTI DALLE LEGGI VIGENTI. VIOLAZIONE DI NORME? PARE DI SI’

Contestazioni, denunce, opposizioni, azioni legali e contenzioso sono le parole divenute ricorrenti nel settore della Formazione professionale. Questa volta ad usare parole pesanti sono i sindacati autonomi che si sono scagliati contro l’amministrazione regionale, contestando a tutto tondo l’accordo sugli esuberi del 12 novembre scorso.

Asilfop, Gli irriducibili e Cobas-Cub denunciano, in una nota trasmessa ieri al presidente della Regione, Rosario  Crocetta, all’assessore Nelli Scilabra e alla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale del dipartimento Lavoro con l’Interim alla Formazione professionale, il maldestro tentativo di demolire la circolare n.10/94 “che, seppur datata, rappresenta ancora oggi un valido strumento di tutela occupazionale, nel rispetto del vigente Contratto collettivo di lavoro (Ccnl) e specialmente dei diritti dei lavoratori, preferendo una fantomatica direttiva ancora da emanare che dovrebbe sostituire o abrogare la circolare”.

I sindacati autonomi contestano, senza mezzi termini, l’intenzione del Governo regionale di distruggere e spazzare via le tutele conquistate nei precedenti decenni per precarizzare l’intero sistema formativo regionale.

Ciò che non viene compreso, leggendo la nota sindacale, è l’istituzione di una lista a valenza regionale, decisione che appare macchinosa e contorta. Non bastavano le liste di mobilità su base provinciale? E poi perché lasciare agli enti formativi la discrezionalità sull’individuazione delle professionalità e delle esperienze? Non si capisce con quali modalità dovrebbero essere utilizzati i lavoratori in esubero, trasferiti presso l’ente formativo accogliente.

“Il punto di forza – si legge nella nota sindacale – delle liste di mobilità della circolare n.10/94 risiedeva nel fatto che gli enti, prima di instaurare qualunque percorso lavorativo, dovevano richiedere all’Ufficio provinciale del lavoro l’esistenza o meno delle professionalità ricercate. Nel verbale, l’amministrazione regionale, come al solito, si esime da qualunque tipo di controllo o autorizzazione”.

La contestazione si allarga alla possibilità fornita agli enti formativi di individuare il personale in eccedenza senza alcuna tutela per i lavoratori, dato che non viene specificato alcun criterio per l’individuazione degli esuberi. Ed ancora, l’altra tegola è quella relativa alla tipologia contrattuale. Sul punto i sindacati autonomi richiamano l’allegato 12 del vigente Contratto collettivo del settore che prevede quale unico status giuridico, il contratto a tempo indeterminato. Aspetto che pare non interessare molto al Governo regionale che invece, starebbe preparando il regalo natalizio ai lavoratori con la precarizzazione a vita.

I sindacati hanno annunciato iniziative di lotta e azioni legali a tutela della normativa vigente, dell’accordo sottoscritto lo scorso 3 giugno e della delibera di giunta n.200 del 6 giugno 2013. Atti assunti tutti dal governo e sistematicamente disattesi.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]