Forconi al casello, Forza d’urto da Crocetta Ferro: «È inutile incontrare il governatore»

«Chiedo scusa al questore di Catania ma non abbiamo neppure i soldi per il gasolio per andare a Palermo». Mariano Ferro, leader dei Forconi, ha così motivato il rifiuto dell’invito del questore etneo Salvo Longo a recarsi nuovamente per un incontro nella sede della Regione. Continua dunque il presidio al casello di san Gregorio dell’A18 Catania-Messina. Dopo il mancato incontro di ieri con il governatore Rosario Crocetta, già nella serata è iniziato il blocco momentaneo dei mezzi pesanti in transito e il volantinaggio. Azioni che hanno rallentato notevolmente il traffico, soprattutto nelle ore di punta, nonostante l’appello del presidente della Regione a interrompere la protesta, che ha causato anche qualche momento di tensione con gli automobilisti incolonnati. Stamattina è partita dunque la nuova richiesta, rifiutata da Ferro. «E’ inutile incontrare il governatore: sa quello che deve fare, soprattutto sulla ex Serit – dichiara l’esponente del movimento – Lo faccia, evitando inutili promesse. E’ il momento di agire. Pensi il presidente Crocetta che una vita salvata, di un imprenditore o di un lavoratore travolti dalla crisi, vale più di qualunque cifra».

Se quindi i Forconi proseguono nell’opera di rallentamento del traffico, il comitato Forza d’urto, l’associazione di autotrasportatori guidata da Giuseppe Richichi, se n’è dissociata accettando l’invito di Longo. «Il Comitato, nella volontà di proseguire nella ricerca di dialogo con le istituzioni, presenzierà all’incontro e soltanto dopo deciderà come intervenire», hanno fatto sapere attraverso una nota, ribadendo la decisione di non condividere «eventuali dimostrazioni non in linea con quanto stabilito con il questore di Catania».


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Sull'asfalto del casello di San Gregorio si divide il fronte della protesta. Mariano Ferro ha rifiutato l'invito a recarsi nel capoluogo per un nuovo incontro a palazzo d'Orleans in svolgimento proprio in queste ore: «Non abbiamo soldi per andare a Palermo», afferma. E, sostiene, le richieste sono note, sarebbe superfluo. Ma Giuseppe Richichi, leader dell'associazione di autotrasportatori, dichiara di dissociarsi da «eventuali dimostrazioni non in linea con quanto stabilito con il questore di Catania»

Sull'asfalto del casello di San Gregorio si divide il fronte della protesta. Mariano Ferro ha rifiutato l'invito a recarsi nel capoluogo per un nuovo incontro a palazzo d'Orleans in svolgimento proprio in queste ore: «Non abbiamo soldi per andare a Palermo», afferma. E, sostiene, le richieste sono note, sarebbe superfluo. Ma Giuseppe Richichi, leader dell'associazione di autotrasportatori, dichiara di dissociarsi da «eventuali dimostrazioni non in linea con quanto stabilito con il questore di Catania»

Sull'asfalto del casello di San Gregorio si divide il fronte della protesta. Mariano Ferro ha rifiutato l'invito a recarsi nel capoluogo per un nuovo incontro a palazzo d'Orleans in svolgimento proprio in queste ore: «Non abbiamo soldi per andare a Palermo», afferma. E, sostiene, le richieste sono note, sarebbe superfluo. Ma Giuseppe Richichi, leader dell'associazione di autotrasportatori, dichiara di dissociarsi da «eventuali dimostrazioni non in linea con quanto stabilito con il questore di Catania»

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