"la nuova programmazione europea per la sicilia vale qualcosa come 10 miliardi di euro. Un treno impossibile da perdere e una partita che dobbiamo giocare fino in fondo, ma della quale ancora nessuno parla". A lanciare l'allarme sono le associazioni di categoria che aderiscono al ''tavolo per lo sviluppo e la crescita'', composto da agci, casartigiani, cia, claai, cna, coldiretti, confagricoltura, confapi, confartigianato, confcooperative, confesercenti, confindustria e legacoop.
Fondi Ue, l’allarme delle imprese: “Troppo silenzio su nuova programmazione”
“La nuova programmazione europea per la Sicilia vale qualcosa come 10 miliardi di euro. Un treno impossibile da perdere e una partita che dobbiamo giocare fino in fondo, ma della quale ancora nessuno parla”. A lanciare l’allarme sono le associazioni di categoria che aderiscono al ”Tavolo per lo sviluppo e la crescita”, composto da Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria e Legacoop.
Per il cartello di associazioni non c’e’ piu’ tempo da perdere e il silenzio sulla nuova programmazione suona come un “paradosso, soprattutto dopo l’ingloriosa vicenda dell’impugnativa della finanziaria da parte del commissario dello Stato, che ha reso ancora piu’ catastrofica la situazione delle imprese siciliane”.
Gia’ da tempo le imprese hanno chiesto al Governo di iniziare un percorso condiviso in vista della nuova programmazione a valere sui fondi strutturali 2014-2020, ma al momento tutto e’ fermo. “La nuova programmazione – spiegano le associazioni – ha previsto delle sfide precise, ha individuato delle iniziative prioritarie su macro-tematiche come crescita sostenibile, crescita intelligente e crescita sociale. E’ spontaneo chiedersi a che punto siano gli accordi con il partenariato socio-economico considerato il breve termine alla scadenza della presentazione ufficiale dei documenti programmatici. Il Governo sta gia’ pensando come orientare le risorse?”.