Beppe Grillo, che piaccia oppure no, è un comico “serio”; cioè un comico-pedagogo, un comicosmico. Abbiamo a che fare con un giullare postmoderno seriamente intenzionato a caricarsi sulle spalle tutti i mali del mondo: dalla difesa dell’ambiente alla tutela del consumatori, dalla battaglia contro lo strapotere della pubblcità alle sassate contro il Golia-Berlusconi. L’ultima novità è che, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi, che si accontentano del “tutto pieno” dei teatri, il grillo parlante nazionale è stato folgorato da internet. Considerando che, appena qualche anno fa, chiudeva i suoi spettacoli prendendo a mazzate un computer, chi l’avrebbe mai detto?
Invece eccolo lì, in copertina sul settimanale “Internazionale” di questa settimana, fotografato dal solito Oliviero Toscani, nudo come l’ultimo dei sopravvissuti sul pianeta delle scimmie, con gli attributi pudicamente protetti alla vista da un Toshiba portatile. Perciò viene da chiedersi se la nuova frontiera di internet – da lui proposta come “uno dei pochi spiragli per difendersi e per ridare alla politica lo spazio che l’economia le ha rubato” – sia solo una foglia di fico, un abile espediente per sottrarsi ai blackout televisivi. O se non gli vada riconosciuto il merito di aver reso popolare la discussione sull’ambivalenza dei new media, che impegna da tempo gli addetti ai lavori e che, senza dubbio, riguarda anche noi.
I grandi dilemmi proposti da Beppe Grillo sono quelli classici:
1) IL TEMPO (“internet prenderà il sopravvento sugli altri mezzi di comunicazione. Ma quando?”),
2) IL POTERE (“Chi la farà da padrone in internet? Succederà come con la televisione”),
3) IL DIGITAL DIVIDE (“l’umanità si sta dividendo in tre classi: un miliardo d’internauti, due o tre di alfabetizzati e altri due o tre di analfabeti”).
Niente di originale, direte. Ma è nuovo il fatto che un uomo di spettacolo si metta a cavalcare questi temi, finora confinati nei corsi accademici di scienze della comunicazione.
Grillo rivendica il successo del blog www.beppegrillo.it: tra i tra i 30 e 40mila accessi quotidiani. Sostiene che negli ultimi mesi il suo è diventato il blog italiano più visitato, forse esagera. Ma vale la pena di andare a dargli un’occhiata.
Vai qui per visitare il blog:
www.beppegrillo.it
Vai qui per leggere “Ho visto il futuro”, l’articolo di Beppe Grillo su
“Internazionale” di questa settimana:
http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=9343
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