«Al fine di salvaguardare il valore dell’iniziativa assunta dalla Flotilla, valore che si è espresso con ampia risonanza e significato, appare necessario preservare l’obiettivo di far pervenire gli aiuti raccolti alla popolazione in sofferenza». Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un appello alle donne e agli uomini della Flotilla, chiedendo […]
Foto di Quirinale
Flotilla, l’appello di Mattarella a non proseguire verso Gaza
«Al fine di salvaguardare il valore dell’iniziativa assunta dalla Flotilla, valore che si è espresso con ampia risonanza e significato, appare necessario preservare l’obiettivo di far pervenire gli aiuti raccolti alla popolazione in sofferenza». Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un appello alle donne e agli uomini della Flotilla, chiedendo di valutare la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme di consegnare in sicurezza gli aiuti destinati alla popolazione di Gaza.
«Il valore della vita umana, che sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene gravemente calpestato con disumane sofferenze per la popolazione, richiede di evitare di porre a rischio l’incolumità di ogni persona», ha aggiunto Mattarella. Secondo quanto si apprende, il Capo dello Stato aveva avuto contatti telefonici con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni prima di lanciare pubblicamente il suo appello.
La risposta della Flotilla
La replica non si è fatta attendere. «Non possiamo accettare questa proposta perché arriva per evitare che le nostre barche navighino in acque internazionali con il rischio di essere attaccati», ha dichiarato Maria Elena Delia, portavoce per l’Italia della Global Sumud Flotilla. «La questione degli aiuti è importantissima – ha proseguito – Noi siamo pronti a valutare delle mediazioni, ma non cambiando rotta perché significa ammettere che si lascia operare un governo in modo illegale senza poter fare nulla». Secondo la portavoce, infatti, «è come dire: “se vi volete salvare non possiamo chiedere a chi vi attaccherà di non farlo, malgrado sia un reato, chiediamo a voi di scansarvi”. Questo nodo legale non è solo una questione di principio ma è sostanziale».
Per la Flotilla, «Israele sta commettendo un genocidio senza che nessuno dei nostri governi abbia ancora avuto il coraggio di porre delle sanzioni, porre un embargo sulle armi, chiudere almeno una parte dei rapporti commerciali».
Le voci politiche e le nuove partenze
Dalla Flotilla si è unita anche la voce dell’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, che ha ringraziato Mattarella: «Parole che sottolineano l’importanza della missione, a differenza di chi, come la presidente Meloni, ha parlato di irresponsabilità. A Gaza c’è un’intera popolazione in carestia, che sta subendo un genocidio e una pulizia etnica». Scuderi ha chiesto «l’apertura di corridoi umanitari sotto il controllo dell’Onu» e ha ribadito: «Il nostro obiettivo è riaffermare pacificamente il primato del diritto internazionale laddove a prevalere sono ancora armi e violenza».
Nel frattempo, una nuova flotta si prepara a salpare da Catania. È la Thousand Madleens to Gaza & Freedom Flotilla Coalition, che partirà domani alle 17 dal porticciolo di San Giovanni Li Cuti. «Sfideremo il blocco illegale imposto da Israele a Gaza ed esporremo i sistemi che rendono possibili i suoi crimini di guerra», hanno dichiarato gli organizzatori, annunciando una conferenza stampa alle 14.30. Intanto, la Global Sumud Flotilla si appresta a riprendere il viaggio dalle coste di Creta verso «le spiagge di Gaza».