Flop ten 2021, il riscatto delle notizie meno lette

Ci siamo appena lasciati alle spalle il 2021, l’anno che era stato annunciato come quello «del riscatto». Più che una mezza fregatura, adesso possiamo dirlo. Per questo noi della redazione di MeridiOff (cioè di MeridioNews quando alziamo un po’ il gomito) abbiamo deciso di fare da soli e di riscattare la cosa che ci sta più a cuore, le notizie. Nel 2020 le vostre scelte di non lettura ci erano parse incomprensibili: quest’anno, almeno voi, non vi siete smentiti. E allora ecco le dieci notizie meno lette degli ultimi 365 giorni

Decima posizione

Era il 29 giugno e qui in Sicilia la stagione estiva era già bella che avviata con spiagge affollatissime. Tanto che a voi lettori poco o nulla è importato del fatto che in una delle zone più frequentate ci fosse un’alga tossica a minacciare la salubrità delle acque. Ok, noi abbiamo avuto la colpa di scrivere la parola sforamenti nel titolo, ma questo non vi giustifica. Ora, anche solo per tornare con la mente a temperature più miti, potete immergervi leggendo qui.

Nona posizione

Se ci fosse una professione dell’anno, per il secondo consecutivo, sarebbe quella del rider. Ovvero gli addetti alle consegne a domicilio che, specie da quando è iniziata la pandemia, nelle nostre case hanno portato di tutto (dal cibo ai pannolini, passando per le medicine). Eppure sono tra le categorie con meno garanzie lavorative. A Palermo c’è un 33enne che non solo ha fatto causa alla piattaforma ma l’ha anche vinta. Rider di tutta la Sicilia – è soprattutto a voi che ci appelliamo – unitevi e leggete la sua storia qui.

Ottava posizione

Un uomo ha percorso dieci chilometri contromano lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. E a incrociare la sua auto sono stati proprio i carabinieri che stavano tornando da un servizio di controllo. Cioè dieci chilometri, non cinquecento metri. Non siete stati nemmeno curiosi di capirne il motivo. Spoiler: l’uomo è risultato negativo ai test per verificare l’assunzione di droga e alcol. Vi evitiamo di andare a cercare l’articolo in giro, basta cliccare qui.

Settima posizione

Il fatto che questo articolo rientri tra quelli meno letti del 2021 ci stupisce e ci fa porre delle domande (sì, è il nostro mestiere): quindi voi sapevate che in Sicilia ci sono i daini? Sapevate che ce ne sono talmente tanti da minacciare l’economia? E come? E sapevate addirittura che si è lavorato per realizzare un piano per contenere la proliferazione dei poveri daini? No, non ci crediamo: ma se volete fare i fighi durante le conversazioni, leggete qui

Sesta posizione

Che questo articolo sarebbe finito nella nostra flop ten, purtroppo, lo temevamo già nel momento in cui lo abbiamo scritto. Non stupisce che in pochi abbiano letto la storia di una libreria, visto che si legge sempre meno. La speranza è che ci diano più soddisfazione quelli che sono «ancora nella pancia della mamma». Voi, adulti del futuro (e, vabbé, in via eccezionale anche voi del presente), intanto potete recuperare leggendo qui.

Quinta posizione

Noi non ci vogliamo rassegnare all’idea che anche i nostri lettori si fermino solo ai titoli. Eppure il fatto che questo articolo sia stato poco letto, fa vacillare le nostre convinzioni. Davvero non vi ha incuriosito il fatto che nel 2021, in Sicilia, un uomo giri con un’accetta e provi a farsi giustizia da solo? Ma chi siete, la Signora del westScopritelo qui.

Quarta posizione 

Scommettiamo che se fosse stata la trama di una nuova serie, l’avreste vista tutti e sareste corsi a dire la vostra (immancabile) opinione sui social. Finti agenti che fermano un uomo millantando un controllo per possesso di droga. E, invece, gli rubano il cellulare. Veri agenti che intervengono e ne beccano solo uno. Continua la ricerca dell’altro. Abbiamo deciso di contattare i servizi più famosi di streaming per proporre di farne almeno sei puntate. Intanto, leggetevi il trailer

Terza posizione

Cari lettori, siete senza cuore. Il che, di solito, ci piace. Ma l’avete vista la foto di questi cuccioli salvati dai vigili del fuoco? Come avete fatto a resistere? Se non leggete l’articolo (potete farlo cliccando qui) non saprete mai cosa ha fatto la loro mamma nell’attesa che venissero portati in salvo dai pompieri. 

Seconda posizione

Da «Lo faccio fare a mio cugino» a «rubo 600 euro a mio cugino» il passo è stato breve. Eppure pare che voi, nostri affezionati lettori, non abbiate manco un cugino. O che fosse lui a rubarvi le caramelle che vi dava la nonna da piccoli. Se non siete i tre che sono stati denunciati per furto in concorso, leggete qui

Prima posizione

Di fronte alle poche letture di questo articolo, davvero ci arrendiamo. Già rubare lo zainetto a una bambina sarebbe una cosa da crearci un girone dantesco tutto suo. Per di più, questi qui lo hanno fatto dentro una chiesa. Ma, poi, che poteva averci mai dentro una bambina? Vi offriamo la possibilità di rifarvi, leggendo qui.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]