Una festa di paese non proprio ben riuscita. È il risultato di ciò che è accaduto nel Comune del Palermitano suscitando l’ira e la polemica da parte dei consiglieri di opposizione e dei cittadini
Flop del capodanno a Balestrate Polemiche sulla gestione e sui costi
Una festa di paese non proprio ben riuscita. È il risultato di ciò che è accaduto a Balestrate suscitando l’ira e la polemica da parte dei consiglieri di opposizione e dei cittadini. Antefatto. Il Comune tempo fa ha presentato un progetto di novemila euro che prevede esclusivamente festeggiamenti per la notte di Capodanno con uno sketch teatrale e un concerto di una band; l’assessorato regionale al Turismo, quando al vertice era presente Michela Stancheris, concede un patrocinio di 4.500 euro, che finanzia al 50 per cento il progetto, quindi il Comune ha messo di tasca propria gli altri fondi.
Lo spettacolo, viene rinviato per le avverse condizioni del tempo del 31 dicembre. Da sparuti manifesti appesi nei giorni scorsi per le vie del paese si apprende che gli eventi previsti verranno realizzati il 5 pomeriggio alle 18 (lo sketch) e il 6 alle 21 (il concerto). Nella giornata del 4 appaiono delle modifiche artigianali al manifesto, che comunicano che il concerto è stato anticipato dal 6 gennaio al 5. Esattamente alle ore 21. Il risultato? Una piazza deserta, con due vigili, due carabinieri e quattro persone dello staff del service.
L’Assessore comunale al Turismo, Salvatore Ferrara, nonché vicesindaco, ha commentato il flop dicendo che «probabilmente abbiamo capito che nel periodo invernale certe manifestazioni non vanno organizzate» e ha aggiunto che «nei costi vanno considerate anche le spese di promozione». «Che l’esperienza e la competenza tanto sbandierata tre anni fa fossero un bluff era chiaro ai più, ma non a tutti», afferma Vito Rizzo, leader di Spazio Comune, movimento che rappresenta l’opposizione al consiglio comunale. «Quello che è successo in occasione dei festeggiamenti previsti per Capodanno e poi rinviati è vergognoso e dimostra con quanta superficialità si amministrano i soldi pubblici. È stato un momento triste per Balestrate, senza dubbio il punto più basso mai toccato nell’organizzazione di eventi». Novemila euro in tempo di crisi per due ore di evento con artisti anonimi, al di là del flop è davvero uno scandalo.