Le cronache equestri nazionali sembrano vivere ore di tensione politica
Fise, chiesto l’annullamento dell’assemblea straordinaria
Le cronache equestri nazionali sembrano vivere ore di tensione politica e non sportiva. Alcune associazioni affiliate alla Federazione italiana sport equestri aventi diritto a voto, infatti, a quanto ci risulta, nelle ultime ore avrebbero inoltrato una lettera al Ministro per il Turismo e lo Sport Piero Gnudi, al Presidente del CONI Gianni Petrucci, al Segretario generale del CONI Raffaele Pagnozzi e ancora al Senatore Antonio Tomassini, Presidente dellAssociazione Parlamentare Amici del Cavallo, chiedendo lannullamento dellassemblea straordinaria per le modifiche statutarie convocata dalla FISE nazionale lunedì prossimo a Lido di Camaiore (Lu). Le motivazioni della richiesta di annullamento fanno riferimento, secondo quanto si legge nella lettera a una illegittima e irregolare convocazione dellassemblea. Sulla convocazione del consesso, in programma a Lido di Camaiore la prossima settimana, è intervenuto anche il Comitato Promotore per la Riforma dello Statuto Fise, che a firma del suo presidente Franco Gallo ha inoltrato una lettera al CONI, al Ministro dello sport e alla Federazione, condannando secondo quanto riportato dalla nota del Comitato le scelte del Consiglio Federale FISE sulle modalità, sul luogo e sui tempi scelti per lo svolgimento dellassemblea straordinaria, strumentali a comprimere i diritti statutari degli aventi diritto al voto e a eludere ancora una volta le richieste di trasparenza e democraticità. Il Comitato per la Riforma dello Statuto continua la nota – denuncia lapprossimazione, la farraginosità, lincongruenza, il dilettantismo e lintempestività ingiustificabili con cui si è proceduto allintroduzione di modifiche per la maggioranza delle norme statutarie vigenti da parte dellattuale gruppo dirigente federale e invita tutti gli aventi diritto a non rilasciare deleghe in bianco ad alcuno e, qualora lo ritengano comunque necessario, a esercitare di persona il proprio voto. Un grattacapo non indifferente per il Presidente federale Andrea Paulgross (nella foto), che a tre anni di distanza dalla sua prima elezione sembra non avere gran parte di quel 90% di consensi che lo portarono alla guida degli sport equestri nel 2008 e che a un anno dallassemblea elettiva per il rinnovo delle cariche si trova a dovere risolvere un problema non di poco conto.