Una mail inviata da un account fasullo, intestato al Tribunale di Catania, invia gli utenti a scaricare un file o a seguire un link per scoprire quali sono gli «illeciti» che gli autori imputano ai destinatari. «Non aprite mai gli allegati e aggiornate l'antivirus», questo il consiglio di chi si occupa di pubblica sicurezza in campo informatico
Finta mail della procura, allarme dalla polizia postale «Provano a estorcere dati privati con metodo pishing»
Gli agenti della polizia postale segnalano un nuovo fenomeno di «phishing», un metodo utilizzato da pirati informatici per rubare dati personali o informazioni riservate come, per esempio, numeri di carte di credito, password del proprio account o fotografie. Questa volta le mail inviate dagli hacker hanno come falso mittente la procura della Repubblica, e nel testo è possibile leggere frasi come «viene notificato l’avviso di un procedimento penale a carico del destinatario per una serie di illeciti commessi». Nel messaggio in questione il destinatario viene invitato a seguire un link per scaricare un documento informativo che in verità contiene un virus. «Il consiglio – dichiara il dirigente del reparto Marcello La Bella – è quello di tenere sempre aggiornato l’antivirus, non cliccare assolutamente sui link indicati o aprire i file sospetti e cestinare direttamente la mail senza aprirla».