I cittadini hanno accolto fra sorpresa e ottimismo la notizia della firma sul decreto che sblocca il Contratto di quartiere. Si discute di questo progetto di risanamento del popoloso rione paternese addirittura da sedici anni. Ecco cosa prevede
Finisce l’attesa: via libera al piano per Scala Vecchia Da Regione 7 milioni per risanare quartiere di Paternò
Era il lontano 2003 quando l’amministrazione comunale guidata da Pippo Failla iniziò ad occuparsi dei cosiddetti Contratti di quartiere, ossia un’iniziativa del Ministero dei Lavori Pubblici utile a finanziare piani di riqualificazione delle aree degradate nelle città italiane. Adesso, a distanza di ben sedici anni, è stato firmato il decreto di finanziamento. «Il Governo Musumeci sblocca un’opera che la città di Paternò attende da anni, dando il via a un’azione di risanamento urbano di ampio respiro dal valore di ben sette milioni di euro». A parlare l’’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone: infatti ieri è stato varato il provvedimento che recepisce il progetto esecutivo e stanzia i fondi per le opere di riqualificazione della zona di Scala Vecchia, dove allo stato attuale vivono circa 8mila abitanti.
Un progetto che prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione, 26 alloggi popolari, un centro polifunzionale, parco attrezzato e strade. Nel dettaglio un milione e 400 mila sono serviti e serviranno per l’espropriazione dei terreni; oltre 3 milioni saranno utilizzati per la costruzione di 26 alloggi popolari collocati tra via Dei Mille e corso Marco Polo; ed ancora circa 350 mila euro per la realizzazione di un centro polifunzionale nell’edificio abbandonato di via Messina, attiguo alla Chiesa di San Biagio. La struttura ospitava una scuola, ne è previsto l’abbattimento. «L’ente comunale – ha aggiunto Falcone – può adesso mandare velocemente in gara d’appalto l’opera».
C’è ottimismo tra i residenti non appena si è diffusa la notizia. «Abbiamo atteso per sedici anni – ha detto il signor Salvatore, 50enne, ex componente del Comitato San Biagio che nel 2004 partecipò alla riunioni programmatiche – i diversi i progetti che furono elaborati per riqualificare il quartiere: un centro sociale capace di accogliere i ragazzi del rione e anziani della zona; un parco a verde, un centro d’accoglienza per le ragazze madri. Adesso aspettiamo». La signora Pina, abitante del quartiere, mostra sorpresa. «Davvero? C’è il decreto di finanziamento? Speriamo che non sia il solito slogan politico, il rione ne ha davvero bisogno».
Soddisfatto il sindaco Nino Naso: «Siamo riusciti finalmente a portare a termine una vicenda che ci portiamo dietro da anni. Adesso inizieremo ad appaltare i lavori. La zona adesso sarà davvero riqualificata visto che a breve sarà attivo anche l’asilo nido, altra opera che dimostra la volontà di rilanciare il rione. Voglio ringraziare, sinceramente, il governatore Nello Musumeci e l’assessore Marco Falcone». Hanno espresso la propria soddisfazione anche l’ex consigliere comunale di Forza Italia Francesco Rinina e l’ex presidente del Consiglio comunale Alfio Virgolini che portò in aula il progetto, facendo approvare la delibera negli anni 2003-2004. «Ringraziamo tutte le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo che hanno dovuto dare incarico agli uffici comunali per apportare le dovute modifiche al progetto originario, così come richiesto dalla Regione Siciliana per evitare la perdita dei fondi», hanno specificato i due politici.