A gennaio 2019 la procura aveva reso noto di avere chiesto i domiciliari per un ragazzo che, nel corso di una lunga relazione con una giovanissima (quando è iniziata, lei aveva 13 anni), l'aveva più volte picchiata. Adesso lui è stato portato a piazza Lanza
Finisce in carcere 26enne che abusava di minore Evade, va dal nuovo fidanzato di lei e lo minaccia
Era stato messo agli arresti domiciliari, ma da lì era evaso per andare dal nuovo fidanzato della sua ex compagna e minacciarlo. T. S., 26 anni, è stato arrestato e portato nel carcere di piazza Lanza dopo una nuova denuncia della giovane. La storia era stata resa nota dalla procura all’inizio di gennaio: a Santa Maria di Licodia, nel 2012, il ragazzo – allora ventenne – aveva avviato una relazione con una giovanissima: lei non aveva neanche compiuto 14 anni. I due erano andati a vivere insieme e in quella circostanza era cominciata la via crucis della ragazzina: violenze, vessazioni, aggressioni con calci e pugni. In un’occasione lei aveva subito la perforazione del timpano e spesso era stata costretta ad andare in ospedale.
Ma quando lei lo ha lasciato lui non ha interrotto i comportamenti aggressivi. Così, il 7 gennaio, a seguito di un’indagine del pool di magistrati etnei esperti in violenza di genere, scattata grazie alla denuncia di lei, il 26enne era stato messo ai domiciliari con le accuse, tra l’altro, di atti sessuali con minore. La restrizione, però, non sarebbe stata sufficiente e il giovane si sarebbe recato a casa del ragazzo che frequentava la sua ex, «minacciandolo apertamente per convincerlo a interrompere la relazione». Cosa che poi lui avrebbe fatto, «temendo per la propria incolumità». La ragazza, adesso 19enne, ha presentato una nuova denuncia e il suo aguzzino è stato portato nella casa circondariale di Catania.