«L’altro ieri è arrivata una nota da parte del commissario dello Stato, che ha voluto integrare quella che è la disciplina dell’accordo Stato-Regione invitando il governo e questo parlamento ad essere cauti nel rispetto dell’accordo». L’annuncio all’Aula arriva dall’assessore al Bilancio Marco Falcone poco dopo la conferenza dei capigruppo che aveva interrotto la seduta per […]
Finanziaria, arriva il monito del commissario dello Stato. Governo costretto a ridurre tutti i capitoli per evitare impugnativa
«L’altro ieri è arrivata una nota da parte del commissario dello Stato, che ha voluto integrare quella che è la disciplina dell’accordo Stato-Regione invitando il governo e questo parlamento ad essere cauti nel rispetto dell’accordo». L’annuncio all’Aula arriva dall’assessore al Bilancio Marco Falcone poco dopo la conferenza dei capigruppo che aveva interrotto la seduta per l’approvazione della Finanziaria della Regione Siciliana.
«Stiamo procedendo a un emendamento di recupero sulle tabelle, sugli allegati, del tre per cento, per non farci impugnare l’intero bilancio dal Mef. Alle tabelle presenteremo alla fine un emendamento che toglierà in linea di principio il tre per cento e su alcuni capitoli che non incidono immediatamente toglieremo qualcosa in più per lasciare invariata la spesa corrente come forestali o altro. In più abbiamo chiesto un soccorso a tutti i colleghi, che negli articoli che andiamo ad approvare fare come se ci fosse un emendamento tecnico, un taglio tecnico orizzontale del dieci per cento».
Confusione sulla modalità di taglio: «Così andiamo a fare un emendamento per ogni articolo, ha più senso fare un emendamento unico per tutti» suggerisce Nuccio Di Paola, del Movimento 5 Stelle, nelle vesti di presidente dell’Assemblea in sostituzione di Gaetano Galvagno. «Pensavamo che l’assessore portasse tutti gli articoli con il taglio già fatto» ribatte Michele Catanzaro, capogruppo del Partito democratico. Alla fine si opta per una sospensione per decidere il da farsi.