O si troverà un accordo nel giro di 48 ore su un testo snello, oppure si procederà giovedì prossimo con l'approvazione dell'esercizio provvisorio. «Al momento - spiega Vinciullo - manca qualsiasi tentativo di dialogo con il governo, ma non abdichiamo alla speranza di intraprendere un confronto»
Finanziaria, ancora una fumata nera all’Ars Un testo light oppure esercizio provvisorio
Alla fine si è arrivati a un aut-aut: nell’infinito tira e molla tra la commissione Bilancio e il governo, o si troverà un accordo nel giro di 48 ore su un testo snello della finanziaria, oppure si procederà giovedì prossimo con l’approvazione dell’esercizio provvisorio.
Dopo una giornata di rinvii e sospensioni, la conferenza dei capigruppo all’Assemblea regionale ha stabilito una sorta di tregua armata per la sessione di bilancio in corso. Il tentativo di sintesi si farà in commissione Bilancio: il testo base è quello light che il governo ha depositato prima di Natale, su cui le commissioni di merito avevano già lavorato, prima che l’esecutivo presentasse un nuovo maxi-emendamento della discordia.
La Finanziaria-light potrebbe essere implementata con quattro, cinque punti sui quali maggioranza e opposizione proveranno a trovare una convergenza. Giovedì mattina è prevista la riunione di giunta, alle 16 la seduta dell’Ars. Una giunta nella quale i temi da affrontare potrebbero essere molti, dalla finanziaria ai fondi da destinare all’assistenza ai disabili, fino alla poltrona ancora vacante alle Politiche sociali, dopo le dimissioni di Gianluca Micciché.
Nel pomeriggio, però, si è brancolato nel buio a Palazzo dei Normanni, tra una finanziaria ferma e l’assenza della delibera di proroga dell’esercizio provvisorio. Lo stesso presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, ha optato per il rinvio della seduta convocata in mattinata ammettendo di essere «in attesa di capire cosa vuol fare il governo. Al momento – ha aggiunto – manca qualsiasi tentativo di dialogo, ma non abdichiamo alla speranza di intraprendere un confronto per evitare di sancire una rottura». La commissione nei giorni scorsi aveva votato a maggioranza la richiesta di proroga dell’esercizio provvisorio.
Si è chiuso così un pomeriggio particolarmente movimentato per la politica siciliana, dopo la protesta delle associazioni di pazienti disabili che, guidate dal regista palermitano Pif, hanno occupato simbolicamente la Presidenza della Regione.