Altro che divieto di assembramento, per una ventina di palermitani in piazzale Calona neanche il rischio di contagio o di sanzioni ha potuto fermare l'immancabile grigliata. Le immagini in poche ore hanno fatto il giro del web, arrivando anche alle forze dell'ordine, che non sono state a guardare
Festeggiano Pasqua sopra un tetto allo Sperone Per fermare l’arrustuta è necessario l’elicottero
«Questa è la vitamina contro il virus» dice una voce roca riferendosi alla birra. Scene da non credere a Palermo, dove in piazzale Calona, nel quartiere Sperone, è stata organizzata una vera e propria arrustuta sul tetto di un palazzo in barba a qualsiasi decreto contro gli assembramenti per fermare la diffusione del Covid-19. Non sono stati solo il fumo delle stigghiole messe ad arrostire sulla griglia o la musica a tutto volume ad allarmare le forze dell’ordine, ma le segnalazioni di moti vicini, residenti nei palazzi poco distanti dal tetto incriminato, a riprendere le immagini di canti, balli di gruppo, le bevute di una ventina di persone, tra cui anche minori. Video che in poco tempo hanno fatto il giro dei social insieme, incredibile ma vero, alle immagini condivise dagli stessi festaioli.
Festaioli che non solo hanno violato le norme precauzionali rischiando di contagiarsi e di contagiare i propri amici, ma hanno rischiato grosso anche per la mancanza di un parapetto sul tetto scelto per la scampagnata. «Auguri al virus», e ancora «Sono pensionato, ho milleseicento euro di pensione al mese, arrostisco, mangio, cucino, ma che m’interessa del virus? Prima o poi finirà» dice uno degli addetti alla griglia, autore di uno dei video diffusi su Facebook.
Alla fine a spegnere gli entusiasmi – e le griglie – sono arrivate le forze dell’ordine, con un intervento che ha richiesto persino l’impiego di un elicottero in un’operazione congiunta tra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, che ha scatenato il fuggi fuggi generale dal tetto, anche se verosimilmente non sarà particolarmente difficile per le autorità identificare i trasgressori, ampiamente ripresi e condivisi su internet.
Alla fine le forze dell’ordine si sono portate via diverse griglie, tavolini di plastica, sedie, tutto ciò che hanno trovato sul tetto del palazzo, materiale consegnato al cassone di un compattatore della Rap.