«Per ogni cosa che compri, ce n’è un'altra che finisce nella spazzatura, soffocando il pianeta»: il messaggio di Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento per l'associazione ecologista, lancia l'iniziativa che domenica darà vita a una giornata all'insegna della riscoperta, riciclando ad esempio oggetti e vestiti che non si usano più
Feste, da Greenpeace il Make smthng day al Moltivolti Da Pechino a Palermo iniziative contro il consumismo
«Siamo stati indotti a pensare che la felicità provenga da ciò che compriamo, mentre sappiamo che la vera felicità viene da ciò che riusciamo a creare. Realizzare fantastiche creazioni da oggetti che già possediamo è molto più divertente e creativo rispetto allo shopping tradizionale». In queste parole di Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace, c’è il concetto di base dal quale parte la Make smthng week che invita a creare eventi che si svolgono a Palermo e contemporaneamente in altre città d’Europa e del mondo: Pechino, Berlino, Hong Kong, Nairobi, Londra, Madrid, San Sebastian, Mosca, Atene, Taipei e Buenos Aires e in Italia anche a Roma, Milano, Bari, Pisa e Torino. Gli hashtag dell’iniziativa sono per tutti #makesmthng e #buynothing.
Un’alternativa allo sfrenato consumismo natalizio al quale da anni siamo abituati e che molti non possono più permettersi. «Per ogni cosa che compri, ce n’è un’altra che finisce nella spazzatura, soffocando il pianeta», dicono dal coordinamento del gruppo locale che domenica darà vita a un’intera giornata all’insegna della riscoperta del creare qualcosa con le proprie mani o riciclare oggetti e vestiti che non si usano più o che si vogliono scambiare con qualcos’altro.
La giornata dedicata a fare qualcosa di utile è stata organizzata al Moltivolti che per l’occasione sarà diviso in due ambienti. Da un lato si terranno i workshop creativi, una serie di eventi-laboratorio della durata di una o due ore, che promuovono l’autoproduzione sostituendola agli acquisti tradizionali, e dall’altro si svolgerà lo Swap party ovvero lo scambio di oggetti ed indumenti.
Più nel dettaglio di mattina, sarà la volta dell’Eco-tipografia per creare timbri e colori naturali per realizzare biglietti personalizzati e totalmente sostenibili. Oppure si possono produrre dei piccoli accessori partendo dai bottoni che tanti di noi custodiscono in scatole mai utilizzate. Nel pomeriggio invece sarà la volta degli origami, un modo per rilassarsi e sorridere dando vita a piccoli animaletti utilizzando rigorosamente carta da riciclo. Cucendo insieme materiali di risulta si potranno poi, insieme a Scucivola, creare perfino delle shopper. Da tappi, latte, bottiglie, bidoni invece si potranno ricavare strumenti musicali insieme a Santo Vitale de La Bottega delle percussioni. Dopo averli realizzati saranno subito messi alla prova suonando in un Drum Circle, ovvero tutti insieme seduti in cerchio.
Dall’altra parte del Moltivolti invece si terrà lo Swap Party: ciascun partecipante può portare con sé massimo dieci pezzi, dall’indumento che non usa mai a quello che non si può più indossare, ai libri, alle borse o alla bigiotteria. I capi consegnati, che devono essere in ottimo stato, verranno valutati e selezionati e gli verrà attribuito un numero di timbri pari al valore totale degli oggetti da utilizzare per lo Swap, che servirà come unità di misura per lo scambio.