‘Feed’ me!

Alcuni li considerano un’innovazione epocale nella fruizione dei diversi contenuti messi a disposizione da internet, altri semplicemente l’ennesima novità tecnologica destinata ad essere dimenticata dopo qualche tempo. Certo è, in ogni caso, che i feed RSS sono diventati uno strumento utile e semplice per la trasmissione dei contenuti (principalmente news) nella rete ed il loro utilizzo è destinato a fiorire stando al crescente uso che ne viene fatto da parte del popolo di internet.

 

Ma cosa sono esattamente questi feed RSS? Come si usano? Si pagano? Calma, calma… andiamo per ordine e rispondiamo alle domande più comuni.

 

Cos’è un feed RSS?

Cominciamo innanzitutto con un po’ di nomenclatura. RSS è l’acronimo di Really Simple Syndication, cioè “Diffusione Veramente Semplice”, dove per syndication si intende con esattezza l’affidamento dei testi a un’agenzia che provveda a distribuirli simultaneamente in siti internet, giornali e riviste. E proprio questo sono i feed RSS: dei veicoli di trasmissione delle news (ma come accennavamo prima possono essere usati anche per qualunque altra cosa) in “pacchetti” di semplice ed immediata consultazione da parte degli utenti.

 

Dove si trovano i feed RSS?

Principalmente nei siti che offrono informazioni testuali, siano esse sotto forma di articoli giornalistici, di post su un blog o di qualunque altra cosa vogliate. Ormai quasi la maggior parte dei siti in circolazione ha una sezione dedicata ai feed RSS, spesso divisi per aree tematiche, come accade ad esempio sul sito di Repubblica. Esistono anche directory che raccolgono spesso migliaia di feed organizzati per categorie. La principale è certamente Syndic8, ma date un’occhiata anche a NewsIsFree e Moreover. Se la vostra attenzione è rivolta soprattutto verso siti di informazione italiani, fate clic su Polare News. In ogni caso, per controllare se il sito che vi interessa produce feed RSS, vi basterà cercare le seguenti icone:.

 

Come si usano i feed RSS?

Per leggere i feed abbiamo bisogno dei cosiddetti “aggregatori”. Questi non sono altro che speciali programmi che permettono la visualizzazione del contenuto dei feed RSS e lo organizzano in una tabella, in modo che l’utente possa avere di fronte a sé un outline delle informazioni disponibili in quel sito. Tutti gli aggregatori sono in grado di visualizzare le immagini ed i collegamenti ipertestuali presenti nei feed.

 

Una tipica schermata di un aggregatore RSS:

 

 

Nella schermata a sinistra troviamo l’elenco dei feed sottoscritti. Selezionandone uno, ci apparirà sulla destra il contenuto di quel feed organizzato in vari riquadri contenenti un riassunto delle informazioni disponibili oppure (dipende dall’impostazione del singolo feed) tutto l’articolo che ci interessa. È importante notare come gli aggregatori non si pongano come alternativa al classico browser, bensì ne potenzino le funzionalità rendendo più immediata la consultazione dei contenuti desiderati.

 

Esistono diversi tipi di aggregatori, a seconda del sistema operativo o del browser che scegliamo di usare. Diamo un’occhiata ai più famosi:

 

Multi-piattaforma

Alcuni aggregatori possono rappresentare una valida scelta perché capaci di girare su diversi sistemi operativi. Tra questi, accanto al sempre valido AmphetaDesk, un buon programma si sta rivelando NewsMonster. Basato su Java e installabile come plug-in di FireFox, promette di essere infatti il miglior aggregatore disponibile.

 

Windows

FeedReader è certamente un’ottima soluzione per prendere confidenza con gli aggregatori desktop. Freeware e tradotto in italiano, è dotato di tutte le funzionalità base e risulta intuitivo da usare.

 

FireFox

Il miglior plug-in per il browser Mozilla è sicuramente Sage. Leggero ed estremamente semplice da utilizzare, si integra perfettamente con il browser e permette di rilevare con estrema semplicità la presenza di feed all’interno di un sito.

 

Mac

Per MacOs X non c’è molto da consigliare, la scelta è praticamente una. NetNewsWire è comunque un prodotto elegante, ricco di funzionalità, facile da usare e si integra perfettamente con il sistema operativo grazie alle funzionalità offerte da AppleScript. Disponibile in versione freeware o a pagamento (con più funzioni).

 

Linux

Oltre alle soluzioni multi-piattaforma precedentemente citate, una scelta tutt’altro che povera è Straw, un buon aggregatore per l’ambiente GNOME.

 

E se un sito non produce feed RSS? Posso comunque usare gli aggregatori?

Sì. Alcuni aggregatori sono atti alla conversione delle news in feed RSS ed esistono anche tool dedicati a questo scopo.

 

Consultare un sito tramite i feed RSS ha un costo?

Assolutamente no, i feed RSS sono semplicemente un modo alternativo alla visualizzazione della classica pagina web di veicolare le informazioni agli utenti. Sono inoltre più semplici e veloci. Alcuni siti, come succede ad esempio per il periodico spagnolo El Mundo, richiedono una registrazione al sito per poter prelevare i feed RSS.

 

Recentemente le due principali case produttrici di browser, Microsoft e Mozilla, hanno annunciato la volontà comune di identificare con un’icona comune (quella già in uso da FireFox) i feed RSS all’interno delle nuove versioni dei loro popolari strumenti di net-surfing. Ciò nel comune interesse degli utenti a vantaggio di una più immediata riconoscibilità dei siti che offrono questo tipo di servizio.

 

L’icona RSS di IE7 e FireFox:

 

La Microsoft ha inoltre annunciato la propria volontà di estendere anche ad Outlook 12 l’uso dell’icona RSS. Anche Google si sta muovendo velocemente in questo campo. La casa di Palo Alto ha infatti intenzione di portare quanto prima i feed all’interno del suo servizio di posta Gmail.

 

Se, come dice J. D. Lasica, Senior Editor di OJR (Online Journalism Review), “Aggregators, because of their instantaneous nature, are addictive. It is hard to start the day without checking what’s new”, possiamo essere certi che l’utilizzo dei feed RSS sarà una “droga” tecnologia che, con le dovute modifiche del caso, continueremo ad usare ancora per molto tempo!


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