Ieri la sentenza della Cassazione, che ha confermato la pena stabilita in appello. I fatti contestati si riferiscono a un arco temporale che va dal 2012 al 2014. Tutti gli altri imputati insieme all'uomo avevano sempre dichiarato di non sapere che la ragazzina fosse minorenne
Fece prostituire una 16enne, condannato a 9 anni Col suo arresto sventate violenze anche su 13enne
Tra il 2012 e il 2014 il 35enne Dario Nicolicchia fece prostituire la sua fidanzata, all’epoca sedicenne, accuse per le quali ieri la Cassazione ha confermato la condanna a nove anni di reclusione decisa dalla corte d’appello a maggio dell’anno scorso, come riportato dal Giornale di Sicilia. Imputati insieme a lui altri sei uomini che hanno fatto ricorso in Cassazione, accusati di atti sessuali con minorenne, hanno subito condanne lievi e con la condizionale: otto mesi per il dentista Angelo Miccichè, 63 anni; cinque mesi e 10 giorni per lo psicoterapeuta Roberto Karra, 38 anni; Dario Pandolfini, 51 anni, ex agente di scorta di Maria Falcone (sospeso dal servizio), ha avuto un anno, 11 mesi e 10 giorni; Angelo Terzo, ristoratore di 73 anni, quattro mesi e 20 giorni; Salvatore Biondo, rappresentante di protesi di 48 anni, cinque mesi e 10 giorni; il pizzaiolo cinquantunenne Raffaello Angileri ha avuto cinque mesi e 10 giorni.
Inammissibile il ricorso di Andrea Verdicaro, titolare di un sexy shop, che ha avuto due anni e otto mesi. Non aveva fatto ricorso l’ avvocato Salvatore Pisciotta, 72 anni, condannato in appello a un anno, 11 mesi e 10 giorni (sospensione condizionale della pena). Tutti gli imputati si erano difesi sostenendo di non sapere che la ragazzina fosse minorenne. La parte civile, la giovane e la madre, ha ottenuto il risarcimento del danno da liquidare in sede civile. I reati contestati a Nicolicchia vanno dall’induzione allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione minorile. E inoltre, violenza sessuale – dalle intercettazioni si evince che l’uomo avrebbe avuto un rapporto sessuale – nei confronti di una tredicenne catanese, che si sarebbe dovuta prostituire, ma Nicolicchia fu arrestato prima.