Inizia la corsa a ostacoli per essere ammessi ai corsi di laurea dellUniversità di Catania. Per soli 40 euro a quiz potrete partecipare al grande concorso a premi. Per le lauree specialistiche occorrerà invece attendere i singoli bandi di facoltà
Fatti avanti, matricola!
Se cliccate sul portale d’Ateneo troverete una bella scritta: “Da quest’anno obbligatoria una prova d’accesso”. Wow! E si inizia oggi: 7 luglio. Tutti gli aspiranti all’iscrizione ai corsi di laurea triennale e ai corsi di laurea quinquennale (a ciclo unico) dell’università di Catania hanno tempo fino al 5 agosto. Dovranno registrarsi per partecipare ai test di ingresso e potranno farlo esclusivamente online.
Tutte le prove avranno luogo dall’1 al 15 settembre presso il complesso fieristico “Le Ciminiere” di viale Africa a Catania (ad eccezione della prova per entrare ad Architettura, che si tiene a Siracusa, e dei corsi tenuti a Ragusa). La prima settimana vedrà in campo grandi numeri. Mercoledì 1 settembre verranno “testati” i futuri studenti di Ingegneria (c’è posto per 800). Giovedì 2 sarà il turno di Medicina. Come al solito, più di duemila aspiranti al test nazionale si batteranno all’ultimo sangue per aggiudicarsi uno dei 300 posti disponibili. Venerdì 3 è prevedibile una lotta ancora più disperata per Odontoiatria: 23 posti.
La seconda settimana di prove partirà lunedì 6. Al mattino la gara sarà aperta per i 530 posti nelle due triennali di Lingue, mentre nel pomeriggio si confronteranno gli aspiranti iscritti ai quattro corsi triennali di Farmacia (in totale 580 posti). Martedì 7, al mattino, si impone una scelta: o ci si presenta per Architettura (100 posti a Siracusa) e Ingegneria edile (100 posti a Catania), oppure ci si potrà provare per i 250 posti messi a disposizione per il corso di Scienze biologiche. La data coincide con la prova nazionale per Architettura e Ingegneria, non c’è perciò spazio per gli incerti tra aspiranti biologici o architetti/ingegneri. Sempre martedì 7, ma nel pomeriggio, si potrà testare la capacità di essere ammessi ad uno dei quattro corsi della facoltà di Lettere, che accetta in totale 910 matricole. Mercoledì 8 tornano le grandi masse di aspiranti alle prove nazionali per le triennali in “Professioni sanitarie” della facoltà di Medicina: totale 297 posti (tre in meno degli aspiranti medici). Giovedì 9 sarà il turno di Giurisprudenza: la facoltà più compatta e più numerosa: offre ben 1.250 iscrizioni al primo anno dell’unico corso di laurea (quinquennale) attivato. C’è posto invece per 1.150 iscritti ad una delle tre triennali della facoltà di Economia, in lizza per l’ammissione venerdì 10.
La terza settimana inizierà lunedì 13 di buon mattino per Agraria (in totale 450 posti). Mentre, nel pomeriggio, ci sarà da fare una scelta secca tra “Scienze motorie” (100 posti) e una delle tre triennali di Scienze della formazione, dove c’è posto per 760 matricole. Martedì 14 è riservato al test di Scienze politiche: 1.080 studenti suddivisi in quattro triennali. Mercoledì 15 si terrà l’ultimo giorno di prove. Verranno messi in palio i 635 posti in totale dei 7 corsi di laurea triennale della facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali (la prova per Scienze biologiche è, come si è già detto, a parte).
Le procedure e le scadenze da rispettare sono indicate nel Bando Unico di Ateneo. Per chi vuol capire meglio come funzionano le cose, rimandiamo all’articolo di Step1 “L’università è tutta un quiz”.
Per concludere, ci sono un’eccellente notizia e una decisamente cattiva. Se siete ancora incerti, o dubbiosi di non farcela dove vorreste, potrete sostenere tutte le prove che vorrete. Un maniaco dei quiz potrebbe partecipare, in teoria, a ben 14 prove! Basterà specificare l’ordine di preferenza dei corsi di studio (e potrete comunque “mirare” meglio la vostra scelta quando appariranno i risultati). La notizia meno buona è che questo divertimento vi costerebbe 480 euro. L’importo della tassa di partecipazione a ciascuna prova è infatti fissato in 40 euro. Non c’è sconto per prove multiple, né sono previsti “biglietti cumulativi”.
In questa pagina internet sono disponibili i dettagli relativi alla durata di ogni prova e gli argomenti oggetto dei quesiti. Il linguaggio è burocratico. L’ateneo non brilla finora in capacità di comunicazione. Mancano ad esempio delle prove simulate, per dare agli studenti la possibilità di rendersi conto delle proprie abilità. Ci auguriamo che le singole facoltà vogliano provvedere.
Non c’è ancora nessuna notizia certa, infine, sulle modalità di selezione per l’accesso alle lauree magistrali e sulle relative prove. Occorrerà far riferimento ai bandi emessi dalle singole facoltà.