Faraone: Cracolici vuol fare saltare le primarie

Ribadisco il mio no allo sfascio del centrosinistra e delle Primarie”. A dichiararlo nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questo pomeriggio è stato Davide Faraone, Pd, candidato a sindaco alle Primarie di Palermo: “Rottamatore sì – ha esordito – ma sfasciacarrozze mai”.

“A Palermo si vince – ha aggiunto – se il centrosinistra sarà unito e se a scegliere il candidato di tutti sarà il popolo delle primarie. Queste due condizioni, ad oggi, non ci sono. Io lavorerò affinché si avverino tra meno di un mese e sono certo che ci riuscirò. Io non ho paura di queste primarie e di eventuali inquinamenti: al voto di Galioto contrapporrò cento voti liberi dei cittadini, invitando Rita Borsellino e le altre forze del centrosinistra di recarsi ai gazebo, perché dopo il governo con il trucco, non possiamo accettare un candidato con il trucco”.

“Lo farò partendo innanzitutto dal mio partito. Al segretario regionale e provinciale chiedo di confermare la data del 26 febbraio per scegliere, così come da statuto, il candidato sindaco del Pd attraverso primarie libere e aperte. Primarie alle quali io parteciperò per far vincere un’idea della politica che è alternativa a quella di Cracolici e del suo candidato. Primarie referendum del Pd, insomma, per decidere un candidato sindaco e una linea politica”.

“Spero – ha detto – che il presidente del gruppo parlamentare all’Ars accetti la sfida e ci metta la faccia. Cracolici si candidi alle primarie del Pd ed eviti le controfigure, visto che c’è già una candidata, Caterina Chinnici, ma allo stesso tempo lancia bombe per fare saltare le primarie”.

“Io vincerò – ha sottolineato Faraone – e immediatamente dopo mi incontrerò con Leoluca Orlando, Rita Borsellino e con il cartello “Per Palermo è ora” e insieme sceglieremo con grande senso di responsabilità e con spirito unitario e costruttivo il miglior candidato del centrosinistra che, sono certo, vincerà le elezioni a maggio”.
Una cosa è certa – ha concluso – se le primarie non dovessero celebrarsi non mi candiderò al primo turno. Continuerò la battaglia per rinnovare la politica e far vincere il Pd”.


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