Falsi dati Covid, Musumeci accoglie dimissioni di Razza «Da lui atto di onore. Guiderò ad interim l’assessorato»

Onore e responsabilità. Sono due termini utilizzate dal presidente della Regione Nello Musumeci nel discorso che ha introdotto la notizia dell’accettazione delle dimissioni da assessore alla Salute di Ruggero Razza. Il braccio destro di Musumeci è il principale indagato dell’inchiesta della procura di Trapani, che oggi ha portato ai domiciliari la dirigente generale del dipartimento regionale Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Maria Letizia Di Liberti e di altri due funzionari. Nel mirino dei magistrati è finita la gestione allegra dei dati relativi alla pandemia. Morti, contagi, tamponi, sono tutte voci che la Regione Siciliana avrebbe manipolato anche con l’obiettivo di rappresentare a Roma una situazione nell’isola più morbida, così da evitare un possibile aggravamento delle misure restrittive

«Un atto di responsabilità e onore che non mi stupisce conoscendolo», ha detto Musumeci parlando all’Ars. A sala d’Ercole, il governatore è arrivato dopo una riunione di giunta convocata in seguito alla notizia dell’indagine e su richiesta del presidente dell’Assemblea Gianfranco Miccichè. Musumeci è intervenuto pochi minuti in aula, dicendosi pronto al dibattito ma chiedendo ai deputati di approvare prima la finanziaria. «Un atto indispensabile per la comunità siciliana, un minuto dopo l’approvazione possiamo dare vita al dibattito, pur non avendo potuto procedere all’acquisizione di atti», ha sottolineato il governatore. 

A guidare l’assessorato alla Salute, che di colpo ha perso Razza e Di Liberti, sarà lo stesso Musumeci, che ha annunciato di assumere ad interim l’incarico. «Andremo avanti senza tregua di un solo minuto, lo impone la pandemia e il nostro dovere istituzionale», ha detto in chiusura del proprio intervento. Parole che oggi si scontrano con i rilievi dei pubblici ministeri, secondo cui la Regione avrebbe messo in secondo piano gli interessi dei siciliani, perseguendo quello che è stato definito «un disegno politico scellerato».

Nella propria lettera di dimissioni, Razza si è detto convinto di «avere agito con senso del dovere», motivando il passo indietro nell’interesse delle istituzioni. Prima del commiato definitivo, un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]