16maggio2012. "'certamente falcone, come borsellino, erano dei nemici da bloccare per quello che potevano continuare a fare. Ma l'attentato di capaci, per le modalita' non usuali per cosa nostra, fu anche un messaggio di tipo terroristico non tanto eversivo quanto conservativo per frenare le spinte che venivano fuori da tangentopoli contro una politica che era in crisi'. Queste le valutazioni del procuratore nazionale antimafia pietro grasso in un'intervista rilasciata al corriere della sera.
“Falcone ucciso per bloccare tangentopoli”
16maggio2012.”‘Certamente Falcone, come Borsellino, erano dei nemici da bloccare per quello che potevano continuare a fare. Ma l’attentato di Capaci, per le modalita’ non usuali per Cosa Nostra, fu anche un messaggio di tipo terroristico non tanto eversivo quanto conservativo per frenare le spinte che venivano fuori da tangentopoli contro una politica che era in crisi’. Queste le valutazioni del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
‘Per noi e’ lacerante intuire ma non potere ancora dimostrare’, afferma Grasso secondo il quale ‘la strategia stragista sia iniziata prima di Capaci e cioe’ con l’omicidio Lima. E’ li’ che scatta un segnale per cui lo stesso Falcone mi disse ‘Adesso puo’ succedere di tutto’ ‘. Parole che confermano che della strage di Capaci del 23 maggio di 20 anni fa, si conoscono gli esecutori, ma non tutti i mandanti. E che le ragioni dell’assassinio, di Falcone quanto di Paolo Borsellino, vanno ben oltre i confini regionali. Il 23 maggio a Palermo, in ricordo del giudice,arriveranno nel capoluogo siciliano, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il premier, Mario Monti. La passerella sarà al completo.
Grasso: su Falcone anche i grandi appalti
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