Expo, parte domani l’esposizione di Milano «Io volontario non so ancora quando partire»

Il tempo è scaduto, parte domani Expo Milano 2015. L’evento torna in Italia dopo l’edizione organizzata a Genova nel 1992, la numero sette dall’inizio del nuovo secolo. Con ancora aperta la polemica sulle tangenti sugli appalti delle grandi opere, le ultime difficoltà che hanno investito l’esposizione universale riguardano i lavoratori assunti tramite le selezioni dell’agenzia Manpower. Troppo carico di lavoro, poca retribuzione, difficoltà nel raggiungere la fiera. Sono solo alcune delle contestazioni avanzate in questi giorni dai giovani assunti per lavorare in Expo. Accanto a questi lavoratori, però, la manifestazione potrà contare su altre figure: sono i volontari, circa 20 mila persone che presteranno il loro supporto in modo totalmente gratuito. Giovani e non solo. Partiranno anche dalla Sicilia, con direzione Milano, alcuni con i vari bandi di novembre 2014 organizzati nella regione dai centri per il volontariato, come il Csve di Catania.

Dai loro racconti emerge come la scelta di lavorare senza compenso sembri essere fatta in modo consapevole. «Nella voce volontario non riesco a vedere sfruttamento – ha dichiarato Mario, 61 anni, pensionato catanese, pronto a partire come volontario a Expo – Sono io che do una mia disponibilità per quello che posso fare». Mario non è nuovo al volontariato. «Da più di quattro anni seguo ragazzi disabili. Dopo aver svolto un’attività lavorativa lunghissima e dove non ho mai avuto la possibilità di disporre della mia volontà, ho voglia di aiutare le persone». Un ragionamento applicato anche al mega evento. «Per Expo la situazione può sembrare diversa, ma sempre di volontariato si tratta, perché aiuteremo tanti ragazzi che non possono a muoversi autonomamente». Il volontario lavorerà cinque ore al giorno, ma non sono ancora state fornite altre informazioni sul compito da svolgere. «So che saremo impegnati a turni, ma non so se di mattina o di pomeriggio. Ma a me non cambia niente».

La presenza dei volontari ai grandi eventi non è peraltro una novità, come fa notare Flavia, 24 anni, anche lei dalla provincia di Catania. «Io per esempio ho fatto domanda per fare la volontaria anche alle Olimpiadi di Rio De Janeiro del 2016. A Expo abbiamo a disposizione cinque ore per incontrare diverse culture. Non credo ci siano svantaggi, piuttosto abbiamo l’opportunità di essere a un evento internazionale e in cui dovrebbe essere importante dare un’immagine diversa dell’Italia». Come Mario, anche Flavia fa già volontariato quotidianamente: «Faccio clown terapia in ospedale».

Alloggio e pasti – solo uno in giornata – sono garantiti per i volontari.«Non prenderò casa perché l’alloggio è garantito da Csvnet – continua Flavia – Al colloquio hanno comunque chiesto preventivamente se avessimo amici a Milano che potessero ospitarci. Conti alla mano 15 giorni di fila a Expo, l’ingresso giornaliero, il viaggio, l’albergo mi sarebbero costati molto di più».  Eppure, nonostante la piena volontà di chi è pronto a prestare servizio, anche con i volontari la macchina organizzativa dell’Expo ha lasciato a desiderare. «Ancora oggi non so se sarò parte del gruppo dei volontari – spiega Giuseppe, 36 anni, avvocato di Grammichele, nel Catanese – Ci hanno fatto fare la formazione online, compilare il questionario, ma non ho riscontro né certezza di partecipazione a Expo e di farlo nel periodo che ho scelto».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

A poche ore dall'apertura dell'esposizione universale nel capoluogo lombardo e dopo le polemiche sul reclutamento del personale, parlano i futuri volontari catanesi. «Nessuno sfruttamento, andiamo lì per arricchirci e prestare il nostro aiuto», dicono. Ma non sono ancora chiare le mansioni e, per alcuni, nemmeno la partecipazione è certa

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]