Ex Max Living, Regione pensa a contratti di ricollocazione «Delusi perché mancano risorse e noi siamo senza futuro»

Il ricorso ai contratti di ricollocazione per favorire il reinserimento dei lavoratori. Questa una delle possibili soluzioni prospettata al termine della riunione congiunta tra la commissione Attività produttive e Lavoro all’Ars per affrontare la vertenza degli 47 ex dipendenti del gruppo Li Volsi, da quasi tre anni senza lavoro dopo la chiusura dello store Max Living nel dicembre 2013. Al suo posto in viale Regione Siciliana, è stato inaugurato un centro del gruppo tedesco Mediaworld. Degli oltre cento ex dipendenti, solo una minima parte è stata riassorbita e, da allora, i riflettori si sono spenti sui lavoratori che, da circa dieci mesi, sono rimasti senza lavoro e privi di alcun sostegno al reddito.

All’incontro – fissato per le 13 nelle stanze della terza commissione a Palazzo dei Normanni e durato all’incirca un’ora – hanno preso parte una delegazione dei dipendenti, l’assessora alle Attività produttive del comune di Palermo, Giovanna Marano, e i presidenti delle commissioni terza e quinta, rispettivamente Giuseppe Laccoto e Marcello Greco. Assente l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè: al suo posto, per l’assessorato, era presente la dirigente generale Antonietta Bullara. Tra le ipotesi messe in campo dalla Regione, prende corpo la strada dei bandi di ricollocazione. Si tratta di uno strumento – il decreto è stato firmato dall’assessore Miccichè ad agosto – pensato ad hoc per i disoccupati per facilitare il loro reinserimento professionale con il coinvolgimento dell’ufficio per l’impiego e le agenzie interinali.

Dopo essersi registrati in un centro per l’impiego, le agenzie al lavoro accreditate entreranno in gioco, favorendo un allineamento tra le esigenze professionali manifestate dalle aziende e le peculiarità degli iscritti. In cambio le agenzie, per ogni disoccupato per cui riusciranno a trovare un’impresa disposta all’assunzione, riceveranno un bonus. I bandi regionali, però, sarebbero dovuti partire già a settembre, ma al momento è ancora tutto fermo perché mancano le risorse necessarie per finanziare la misura. «Durante l’incontro a Palazzo dei Normanni – ha raccontato Salvo Zangara ex dipendente del gruppo Li Volsi e del comitato Co.L.Max – ci è stato prospettato il ricorso ai bandi di ricollocazione. Siamo rimasti delusi perché al momento non ci sono risorse – ha sottolineato -, anche se la Regione si è presa l’impegno di accelerare le procedure e di verificare la presenza delle somme residue per finanziare la misura». 

Dopo la riunione all’Ars – non è stata fissata la data per un nuovo incontro -, Mercoledì i lavoratori sono stati ricevuti anche dal sindaco Leoluca Orlando che, tra le possibili soluzioni per il loro caso, ha ipotizzato il ricorso a progetti di riqualificazione professionale. L’assessora Marano, che ha seguito la vertenza fin dalle prime battute, ha confermato che quando saranno disponibili le risorse per gli strumenti di reinserimento «il Comune farà la ciò che è in suo potere per favorire progetti per il reinserimento dei lavoratori». «Orlando – ha concluso Zangara – ci ha assicurato che monitorerà il nostro caso e lo vedremo nuovamente tra un mese: abbiamo chiesto un nuovo incontro e lui l’ha accordato. Noi, comunque, non intendiamo arrenderci e faremo di tutto perché le istituzioni sostengano noi e le nostre famiglie». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]