Ex Gesip, raggiunto l’accordo con i sindacati Scongiurato licenziamento di 1500 lavoratori

La Reset (Rete servizi territoriali) era nata lo scorso 16 dicembre con l’approvazione dell’atto costitutivo da parte del Consiglio Comunale. All’alba di questa mattina,  a Palermo, a palazzo Galletti, è stata invece raggiunta l’intesa tra l’amministrazione comunale, Reset – la ex Gesip – e i sindacati.

Scongiurati i licenziamenti per i 1560 lavoratori che saranno inglobati dalla nuova società consortile. «Si è, di certo, avviato un processo di sviluppo che può superare le criticità dovute alla crisi strutturale delle due società in liquidazione – dice Mimma Calbrò, segreterio generale Fisascat Cisl Palermo Trapani, riteniamo importante aver raggiunto l’intesa poichè sono stati comunque messi in sicurezza i livelli occupazionali e alla cittadinanza verranno resi, in maniera efficiente, tutti i servizi». Nessuna intesa, invece è stata raggiunta, sul tempo pieno di tutti i lavoratori.

Secondo l’accordo tutti i lavoratori partiranno inizialmente con 28 ore, poi si passerà a 40 ore seguendo un percorso graduale: entro tre mesi dovrebbero passare a trenta ore (non appena si sarà possibile utilizzare i risparmi derivati dall’Iva – almeno 5 milioni – e dall’Irap). Quindi, cosi’ come era stato richiesto dalla Uiltucs, il finanziamento di 29 milioni sara’ aumentato di 3 milioni l’anno: 3 milioni nel 2016, 6 milioni nel 2017 e 9 milioni nel 2018. 

Il rapporto con le altre partecipate. Con gli esodi che si potranno realizzare il sindacato stima in circa 300 i prepensionamenti possibili in tutte le partecipate: per ogni 150 si risparmierebbero altri 5 milioni. 

Intanto il sindaco Orlando ha inviato una lettera alle partecipate chiedendo un’ accelerazione sugli esodi, in caso contrario il Comune procederà col ridimensionamento dei contratti di servizio. 

I primi 950 operai Gesip andranno subito in Reset secondo l’anzianità di servizio mentre la rimanente parte verra’ collocata in cassa integrazione in deroga  e al primo giugno saranno assunti in reset. 

«Pur non essendo stata accolta nell’immediato la legittima richiesta di riportare i lavoratori allo stato pre-cig – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – per la prima volta l’accordo traccia una strada certa di prospettiva su cui lavorare. Saremo certamente impegnati nella gestione degli accordi sottoscritti per il superamento delle attuali deroghe fino al conseguimento di rapporti di lavoro a 40 ore con l’applicazione di tutti gli istituti contrattuali».


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