Torna a farsi sentire l’attività eruttiva dell’Etna nel territorio catanese e non tardano ad arrivare i commenti dei cittadini sui social. La caduta di cenere sta interessando già da diverse ore il comprensorio catanese ricoprendo le strade, i tetti delle abitazioni, i pavimenti, le macchine e chi più ne ha più ne metta. Uno spettacolo […]
Foto di Sicilia in Volo
Etna in eruzione, cade la cenere e chiude parte dell’aeroporto
Torna a farsi sentire l’attività eruttiva dell’Etna nel territorio catanese e non tardano ad arrivare i commenti dei cittadini sui social. La caduta di cenere sta interessando già da diverse ore il comprensorio catanese ricoprendo le strade, i tetti delle abitazioni, i pavimenti, le macchine e chi più ne ha più ne metta. Uno spettacolo per gli occhi in piena vigilia di Ferragosto ma anche tanti disagi: «ogni cosa ha il suo prezzo da pagare», come afferma Pietro nel gruppo Facebook EtNative & Meteo Etna.
Chiude l’aeroporto
Un evento che ha determinato la chiusura di alcuni settori dell’aeroporto Vincenzo Bellini: C1 e B3 rimarranno chiusi fino alle ore 13 di oggi, come viene comunicato dalla società di gestione dello scalo. Tutti gli arrivi e le partenze sono inibiti, motivo per cui i passeggeri dovranno presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea. Per verificare la situazione in tempo reale si può consultare il sito www.aeroporto.catania.it e i profili Facebook e Twitter dell’aeroporto.
Gli aggiornamenti dell’INGV
Le ultime informazioni fornite dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia risalgono a stamattina. Nel comunicato delle ore 8,54 si legge che una nube vulcanica si è dispersa in direzione sud producendo
una ricaduta di cenere nel settore meridionale del vulcano e oltre. L’attività della fontana di lava è terminata, mentre una debole emissione di cenere è diventata discontinua e confinata nell’area sommitale del vulcano. Mentre il trabocco lavico che ha coinvolto il fianco sud-occidentale del cratere di sud-est è in fase di raffreddamento non essendo più alimentato. Nel corso della notte le attività sismica e infrasonica si sono intensificate e, dopo avere raggiunto i valori massimi, a partire dalle ore 2,50 hanno mostrato un rapido decremento. Dalle ore 3,20 l’ampiezza media del tremore vulcanico si è attestata nel livello medio (dove tuttora permane) e ha raggiunto valori confrontabili a quelli pre-eruttivi intorno alle ore 3,30. L’attività infrasonica, che durante la notte ha seguito lo stesso andamento temporale del
tremore vulcanico, allo stato attuale è modesta.