Gli ultimi aggiornamenti dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia riguardo la situazione del vulcano. Il fronte lavico ha tagliato il sentiero sterrato a quota 3000 metri, utilizzato per collegare i due versanti. Guarda il video
Etna, diminuzione sostanziale dell’attività esplosiva Permane emissione di un denso pennacchio gassoso
«Si rileva una diminuzione sostanziale dell’attività esplosiva al nuovo cratere di sud-est. Dallo stesso permane l’emissione di un denso pennacchio gassoso di colore chiaro, privo di significativa quantità di cenere». Sono questi gli ultimi aggiornamenti che arrivano dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia riguardo la situazione sull’Etna, con il vulcano interessato da una nuova fase eruttiva a quota 3000 metri. All’alba di ieri era aumentano in maniera sostanziale il tremore vulcano, con una intensa attività esplosiva accompagnata dal classico pennacchio di gas e cenere.
Il vento ha spinto una leggera pioggia di cenere verso i Comuni della fascia ionica. In particolare sono stati segnalati lievi accumuli nei territori dei Comuni di Giarre, Milo e Riposto. Gli ultimi aggiornati indicando che «continua l’attività effusiva originata dalla fessura eruttiva apertasi ieri mattina lungo il fianco meridionale del nuovo cratere di sud-est». Il cratere di nord-est, invece, «emette occasionalmente piccoli boli di cenere bruno-rossastra che si disperde rapidamente in atmosfere ricadendo in prossimità del cratere».
Come mostrano diversi video il fronte lavico, che per tutta la notte è stato visibile con tantissime foto che hanno fatto il giro del web, ha anche tagliato il sentiero sterrato, a quota 3000 metri, utilizzato per collegare i due versanti. «Per ciò che riguarda le deformazioni del suolo – conclude il comunicato dell’Ingv – dal pomeriggio di ieri non si registrano variazioni significative alle stazioni Tilt e Gps».
(Video inviato dalla guida Giuseppe Amendolia)