Ha cominciato a farsi sentire ieri, prima con un silenzioso sbuffo di cenere, poi con forti boati in serata. E iniziata così la nuova attività stromboliana del vulcano, partita dal cratere di sud-est e intensificatasi nella notte. Chiusi due settori dello spazio aereo ma nessun problema si registra al momento per le operazioni nellaerostazione etnea, affollata di viaggiatori in partenza per le feste. Guarda le foto
Etna, attività stromboliana di fine anno Resta operativo l’aeroporto Fontanarossa
In silenzio da metà dicembre, data del ventesimo parossismo dell’anno, l’Etna sembra aver deciso di farsi sentire almeno un’altra volta prima della fine del 2013. Ieri il vulcano attivo più alto d’Europa ha cominciato così la sua attività stromboliana, prima con un alto sbuffo di cenere e poi con boati e colate di lava. La situazione, ancora contenuta, ha già allertato l’unità di crisi che oggi all’alba ha stabilito la chiusura dei settori uno e due dello spazio aereo della Sicilia orientale. L’aeroporto etneo Fontanarossa è al momento pienamente operativo, in attesa di eventuali sviluppi. A seguire l’evoluzione anche le centinaia di passeggeri che in queste ore, complici le feste, affollano l’aerostazione in attesa di partire dal capoluogo etneo.
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Protagonista anche questa volta è il cratere di sud-est. Da lì ieri mattina sono cominciati i deboli e sporadici bagliori con un intenso degassamento, spiega una nota dell’Ingv. Intorno alle 9 un’esplosione con emissione di cenere ha attirato l’attenzione dei cittadini, pronti a fotografare lo sbuffo alto circa un chilometro e diretto dal vento verso est. In serata, l’attività stromboliana si è pian piano intensificata, con esplosioni che hanno dato vita a forti boati. Due colate di lava hanno fatto capolino da una bocca sul fianco orientale del cono e dall’orlo nord-orientale del cratere.