Dopo il blitz che ha inferto un duro colpo alla mafia del centro cittadino parla il presidente palermitano di Confesercenti, che invita le istituzioni a non abbandonare chi ha collaborato con le autorità. «Non è tollerabile che le imprese oltre a essere vessate dalle tasse debbano anche rendere conto alla criminalità organizzata»
Estorsioni a Borgo Vecchio, appello di Attinasi «Questi commercianti non vanno lasciati soli»
Una nuova ondata di arresti stravolge Borgo Vecchio. Ancora una volta, tra le vittime del racket mafioso delle estorsioni ci sono i commercianti, che hanno dato un contributo importante alle indagini dei carabinieri che hanno inflitto il colpo che è costato alla famiglia mafiosa locale 17 membri finiti in manette. «Purtroppo il fenomeno è antico – commenta Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo – solo che mentre prima c’era più reticenza a denunciare adesso c’è più tutela da parte delle forze dell’ordine e sta passando il messaggi per cui è conveniente la legalità. Non è più tollerabile che le imprese oltre a essere vessate dalle tasse, che esercitano una pressione quasi insostenibile, debbano anche rendere conto alla criminalità organizzata».
Ma Attinasi, pur costatando la bontà della collaborazione tra le forze dell’ordine e i titolari delle attività di Borgo Vecchio lancia un appello, nella speranza che il gesto di questi ultimi possa essere solo un primo passo. «Non bisogna assolutamente lasciare soli questi commercianti – dice – Bisogna tutelarli, perché quella che è successa è una cosa molto importante in un quartiere molto difficile di Palermo e può fare da apripista anche per altri commercianti, perché purtroppo questo fenomeno è ancora abbastanza diffuso. Si sono fatti grossissimi passi avanti in direzione della legalità, ma ancora molti se ne devono fare».
«C’è la percezione che ancora la criminalità sia abbastanza forte sul territorio – conclude – per cui la reticenza è comprensibile, ma ormai la tutela da parte delle forze dell’ordine è altissima. La denuncia che c’è stata apre uno spiraglio importante. Denunciare conviene, la legalità conviene, ma è altrettanto importante che chi subisce non venga poi lasciato solo».