Tensione alle stelle e ripercussioni per la viabilità nella zona di viale XX settembre e piazza Trento. Gli operai agricoli manifestano per la cancellazione di alcuni sussidi scattate dopo le indagini su aziende e assunzioni fantasma. Guarda il video
Esplode protesta dei braccianti: blocchi sotto l’Inps «Tagliati i sussidi ai lavoratori». Traffico impazzito
Una trentina di braccianti agricoli della provincia etnea, in particolare dai centri di
Adrano, Bronte, Biancavilla, hanno inscenato una clamorosa protesta sotto la sede Inps di viale XX settembre, a Catania. Da metà mattinata il gruppo di manifestanti si è assiepato su strisce pedonali e alcuni incroci strategici bloccando le automobili provenienti da piazza Roma e viale Regina Margherita. A scatenare la loro rabbia la cancellazione, da parte dell’ente previdenziale, dei sussidi di cui avrebbero dovuto usufruire per il lavoro dei mesi scorsi.
«L’Inps, dopo alcune
indagini sui finti braccianti in aziende fantasma – spiega a MeridioNews Alfio Di Vincenzo, segretario provinciale del Sifus, il sindacato dei lavoratori forestali – ha tagliato i contributi che danno da mangiare a queste persone. Si colpiscono tutti e non soltanto coloro che effettivamente non hanno mai lavorato». Nel frattempo è in corso una riunione fra i rappresentanti Inps e una delegazione di braccianti e sindacati. «Stiamo trattando – spiega Di Vincenzo – ma se non dovessero arrivare le risposte che cercano, i lavoratori sono pronti anche a occupare gli uffici. L’Inps avrebbe dovuto mandare gli ispettori molto prima, quando le aziende hanno formalizzato quelle assunzioni che poi si sono rivelate fantasma – aggiunge il rappresentante dei forestali – anziché cancellare adesso le giornate a tutti i braccianti».
Gravissime le ripercussioni sul traffico in città, malgrado la vigilanza della polizia in assetto antisommossa e l’intervento dei vigili urbani per deviare i flussi di auto. I braccianti hanno creato blocchi stradali all’incrocio con piazza Trento, nelle vicine via Grotte Bianche e via Pilo, fino al centralissimo incrocio fra viale XX settembre e via Etnea. Numerosi gli automobilisti che hanno reagito malamente alla protesta, suonando i clacson e cercando di svicolare.