L'ufficiale dell'esercito avrebbe convinto alcune donne di essere possedute dal demonio e, con la scusa di una preghiera di liberazione, le avrebbe palpeggiate. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena di dieci anni
Esorcismo a luci rosse, condanna per ex colonnello La denuncia era partita da due ragazze minorenni
Si era spacciato per esorcista e, con la scusa di dover liberarle dal demonio, palpeggiava le donne che riusciva ad aggirare. Ora l’ex colonello dell’esercito Salvatore Muratore, accusato di violenza sessuale, è stato condannato a sei anni e due mesi. I fatti, che avevano destato scandalo a Palermo e che erano stati raccontati su molti dei maggiori media nazionali, risalgono a poco meno di un anno e mezzo fa. È aprile quando due ragazze minorenni, accompagnate dalla madre, raccontano di aver subito una violenza sessuale da parte di Muratore.
Con la scusa di far parte di un gruppo di preghiera, l’ufficiale aveva convinto le donne di presunte doti guaritrici. Secondo le indagini, avrebbe convinto le due donne di essere possedute dal demonio e le aveva convinte, in quella che definiva una «preghiera di liberazione», a farsi palpeggiare. Per Muratore, in ogni caso, è caduta l’aggravante dell’abuso commesso da un appartenete alle forze dell’ordine. Il pubblico ministero Giorgia Righi aveva chiesto una pena di dieci anni, già ridotta in quanto Muratore aveva chiesto il rito abbreviato. In un altro processo viene affrontato anche il caso del frate cappuccino, don Salvatore Anello, arrestato il 21 ottobre con le stesse accuse. Con un clamoroso scambio tra Anello e un altro frate, padre Domenico Spatola: quest’ultimo era stato additato, per via di un iniziale errore dell’agenzia Ansa, a presunto mostro. A Meridionews Spatola aveva raccontato le due settimane di «grande sofferenza».