Il ministro generale ha attivato le istituzioni competenti per valutare «anche in foro canonico le responsabilità e procedere, secondo le leggi della Chiesa, in parallelo con l'ordinamento italiano»
Esorcismi a luci rosse, oggi interrogatorio Ordine Cappuccini: «Anche Chiesa agirà»
«Fiducia nell’azione della magistratura» viene espressa dal ministro generale dell’ordine dei frati minori Cappuccini, Mauro Jöhri, dopo l’arresto di padre Salvatore Anello e il colonnello Salvatore Muratore per violenza sessuale. Il prete e il colonnello, sospeso dal servizio, sono accusati di avere abusato di diverse donne e anche minorenni, durante alcuni riti di purificazione, per scacciare il demonio dalle donne che si rivolgevano ai due. Sarebbe stato il prete a tenere incontri di preghiera per ottenere la «guarigione e liberazione dai demoni» nel convento dei Cappuccini.
Col suo Consiglio, fra Mauro attende che la verità venga accertata definitivamente ed esprime «fraterna solidarietà francescana alle vittime». Fra Mauro ha dato mandato all’avvocato Michele Tedesco, del foro di Salerno, di patrocinare l’Ordine, nell’eventualità che vi sia un danno arrecato dall’azione del religioso e di esserne portavoce ufficiale, per fornire ai mezzi di comunicazione interessati notizie sul caso. Il ministro generale ha attivato le istituzioni competenti dell’Ordine per valutare «anche in foro canonico le responsabilità e procedere, secondo le leggi della Chiesa, in parallelo con l’ordinamento italiano, alle cui forze di Polizia e alla cui Magistratura va il merito di aver scoperto il caso».
Intanto, è previsto oggi l’interrogatorio di garanzia, al Palazzo di giustizia di Palermo, del prete e del colonnello. L’indagine era stata avviata nell’aprile scorso, quando gli uomini della Squadra mobile avevano raccolto la denuncia di una mamma e della figlia ancora minorenne.