Le agenzie di stampa hanno battuto una notizia che ci ha sorpreso non poco e che ci ha suscitato una serie di interrogativi di difficile risposta.
Eric Priebke in un cimitero siciliano: l’offerta del Comune di Fondachelli Fantina
Le agenzie di stampa hanno battuto una notizia che ci ha sorpreso non poco e che ci ha suscitato una serie di interrogativi di difficile risposta.
Un piccolo Comune siciliano della Provincia di Messina, Fondachelli Fantina, di circa mille abitanti, situato all’estremo limite dei Monti Peloritani, lì dove cominciano a degradare sul mare, si è offerto di tumulare nel proprio cimitero la salma, niente poco di meno che, dell’ex ufficiale delle SS Erich Priebke, noto per la strage della Fosse Ardeatine, tra le tante malefatte naziste che gli si imputano. In queste ore anche da morto, è al centro di polemiche: nessuno vuole la sua bara. A Roma, la comunità ebraica è in rivolta alla sola idea. La Germania se ne è lavata le mani.
Ed invece, ecco che un Comune siciliano, si offre volontario attraverso un fax inviato in Campidoglio, firmato dal Sindaco, Marco Antonino Pettinato. Che ha motivato così la sua scelta: “E’ un gesto di umanità cristiana. Se non lo vuole nessuno siamo pronti ad ospitare la salma di Erich Priebke. Non abbiamo pregiudizi, è una questione di carità. Ciò non significa che condividiamo ciò che ha fatto”.
L’eco di tanta ‘generosità’ è già arrivata a Roma: “Quella della tumulazione della salma di Priebke a Fondachelli Fantina, in provincia di Messina, è un’ipotesi concreta. E’ la dimostrazione che ancora ci sono italiani che hanno un senso di umanità” ha detto l’avvocato Paolo Giachini, legale di Erich Priebke, in merito.
La questione, c’è da scommetterci, è destinata a suscitare tante polemiche e qualche riflessione.