Le indagini della polizia, iniziate nel 2014, si sono concentrate sul paese di Villarosa. Tra i più attivi ci sarebbero il 28enne Giuseppe Indelicato e i gemelli 23enni Luigi e Michele Sarra Minichello. Determinante l'uso delle intercettazioni
Enna, fermata una rete di spacciatori Droga anche a minorenni, nove arresti
Hashish, marijuana e cocaina. A Villarosa, in provincia di Enna, il mercato della droga era in mano a un gruppo sgominato oggi dalla polizia che ha arrestato nove persone. Secondo la Procura avevano costruito una ramificata rete per il traffico degli stupefacenti.
L’operazione, denominata Black sheep, arriva al culmine di indagini degli agenti di Nicosia iniziate nel 2014 che si sono concentrate a Villarosa. I soggetti coinvolti usavano un linguaggio criptico, parlando della droga come di «motorini», o parti meccaniche: «testata» e «cilindro», da vendere, acquistare o trasportare. E lanciavano l’allarme per la presenza della polizia, con espressioni come «ci sono i cani». Gli investigatori hanno potuto ricostruire i movimenti e i dialoghi grazie all’uso di intercettazioni ambientali e telefoniche.
A finire agli arresti domiciliari – per decisione del gip Vittorio Giuseppe La Placa, su richiesta del sostituto procuratore di Enna Francesco Augusto Rio – sono stati Giuseppe Indelicato, 28 anni, i fratelli gemelli Luigi e Michele Sarra Minichello, 23 anni, Angelo Stagno, 20, Carmelo Paternò, 23, Giuseppe Burgarello, 26, Paolo Tittito, 20, Santo Bencivinni, 32 e Salvatore Fiandaca, 28. Quest’ultimo era già in carcere per scontare un’altra condanna. Secondo gli investigatori era Indelicato il più attivo nella vendita di marijuana e hashish al dettaglio, anche a molti minorenni. Lo stesso Indelicato e i gemelli Sarra Minichello sarebbero i responsabili dell’approvvigionamento della droga in altre parti della Sicilia.