La squadra toscana si impone di misura con un rigore abbastanza dubbio, realizzato da Maccarone. Poche le occasioni collezionate dai rosa che hanno interpretato male la gara. Adesso urgono rinforzi
Palermo, permanenza in A più difficile Empoli si aggiudica lo scontro salvezza
Si complica ancora la corsa salvezza del Palermo che oggi perde un vero e proprio crocevia per il mantenimento della categoria contro l’Empoli. I siciliani cadono di misura e adesso la zona salvezza dista sette punti. Inizio propositivo del Palermo che parte subito in maniera aggressiva, ma la botta di Rispoli è ribattuta da Cosic. Con il passare dei minuti, l’Empoli acquista campo e fiducia, anche se la prima occasione arriva al 24’, con Goldaniga costretto ad anticipare Mchedlidze in scivolata. Subito dopo, Posavec respinge in angolo un sinistro di Bellusci e nell’azione successiva Dioussé prova a piazzarla, ma il pallone è alto. Il primo tempo però si conclude sostanzialmente senza altre emozioni, a reti inviolate.
La prima occasione della ripresa arriva al 57’ con un tiro dalla distanza di Jajalo che Skorupski sfiora deviando in angolo. Al 66’, rosa vicini al gol: azione sull’asse Bruno Henrique-Quaison, poi il tiro dello svedese è respinto dal portiere dei toscani. Al 77’ l’episodio che cambia il match: cross dalla destra, sponda di Mchedlidze che beffa Gonzalez e Cionek stende il neo entrato Maccarone. L’arbitro ci pensa un attimo, poi concede il rigore che lo stesso Maccarone trasforma. All’85’, buona occasione per Balogh, che dopo una buona azione personale conclude troppo debolmente. In pieno recupero, proteste dei siciliani per una presunta trattenuta su Rispoli, con l’arbitro che lascia correre. I rosa non riescono più a reagire e sono costretti a cedere: la corsa salvezza adesso è decisamente più complicata.
LE PAGELLE
Posavec 6 Il croato è spettatore non pagante per gran parte della gara. Si fa trovare pronto sulla botta da fuori di Bellusci nel primo tempo. Nella ripresa non può nulla sul rigore calciato con forza da Maccarone, nonostante intuisca il lato.
Cionek 4,5 Protagonista in negativo dell’episodio del rigore, il polacco è indubbiamente il giocatore più in difficoltà. Sempre in affanno su Croce, Dioussé e Pasqual, nella ripresa trattiene il neo entrato Maccarone, inducendo l’arbitro alla concessione del penalty. Dall’81’ Diamanti s.v. Poco più di dieci minuti in campo nei quali il numero 23 non riesce a incidere.
Gonzalez 5 Il difensore costaricano continua a deludere. Dopo il rigore causato contro il Pescara, oggi non è lui a procurare il penalty, ma il numero 12 fa la bella statuina sul cross da destra che trova liberissimo Mchedlidze.
Goldaniga 6 Oggi è il più attento dei tre lì dietro: si rende protagonista di qualche scaramuccia con Mchedlidze, ma non patisce grossissime disattenzioni. Il discorso è ben altro quando prova a impostare la manovra: lì si capisce che non è tagliato per quel compito.
Rispoli 6 Cuore e anima di questa squadra, il numero 3 lotta come un forsennato sulla fascia di sua competenza, provando anche a creare superiorità numerica. Nel finale i rosa protestano per una presunta trattenuta ai suoi danni in area. L’arbitro lascia correre e le immagini sembrano dargli ragione.
Gazzi 6,5 Corini gli affida le chiavi del centrocampo e l’ex Torino risponde presente, giocando da playmaker basso. Forse a volte con un po’ troppa paura addosso, ma i palloni che passano dai suoi piedi raramente sono palloni sprecati.
Jajalo 6 Il bosniaco gioca una gara senza infamia e senza lode, svolgendo il suo compitino senza essere impegnato in fase di impostazione. Vicino al gol in avvio di ripresa con una botta da fuori alta di un soffio. Dall’83’ Balogh s.v. Entra nel finale e sciupa una buona occasione dopo una bella azione personale.
Bruno Henrique 6 Gara sufficiente da parte del brasiliano che è sempre presente nelle poche occasioni create dalla squadra. Bello un dialogo con Quaison, con lo svedese che conclude in porta e Skorupski che si fa trovare pronto.
Morganella 5 Potrebbe non essere in condizioni fisiche ottimali, ma oggi lo svizzero non ne azzecca una. Non che manchi la volontà, sia chiaro, ma i palloni toccati spesso sono palloni persi. Dal 75’ Aleesami 5,5 Il norvegese non si è allenato con grande continuità in settimana e si vede. Diversi i palloni sciupati.
Quaison 6,5 Finalmente una conferma da parte dello svedese, sempre più protagonista nel modulo disegnato da Corini. Non arriva il gol e neanche giocate d’altissima classe, ma l’unica grossa occasione per i rosa la crea lui.
Nestorovski 5 Rispetto a quanto riesce a fare vedere di consueto, quest’oggi appare particolarmente in ombra. Troppo isolato in avanti, lotta meno del solito, se non alla fine, quando prova a risolvere i guai dei suoi con un paio di spunti personali.
Corini 5 La squadra avrebbe dovuto affrontare la gara con un altro piglio e con un’altra voglia, invece a fare la partita nel primo tempo è stato esclusivamente l’Empoli. La corsa salvezza adesso è veramente complicata, ma questa sera è servita se non altro per dare un’ulteriore conferma degli urgenti rinforzi che servono alla squadra.
Empoli: Skorupski 6, Laurini 6, Bellusci 6,5, Cosic 6,5, Pasqual 6, Krunic 6,5, Diousse 6, Croce 6,5, Saponara 5 (65’ Pucciarelli 6), Marilungo 5 (76’ Maccarone 7), Mchedlidze 5,5. All. Martusciello 6,5.