Il Palermo non va oltre il pari a reti bianche al Castellani di Empoli in un confronto in cui ai rosa erano richiesti i tre punti per migliorare una classifica che resta tuttora allarmante. Gara avara di emozioni, con poche occasioni da una parte e dall’altra. Primo tempo equilibrato, ma senza particolari sussulti. Parte meglio l’Empoli, che prova a fare la partita con le iniziative dei suoi uomini più avanzati, Saponara, Pucciarelli e Maccarone. A provarci è anche Paredes, dalla distanza, ma Sorrentino blocca senza problemi. Prima dell’intervallo, escono fuori i rosa che avevano già avuto una buona occasione con Quaison e che vanno alla conclusione anche con Vazquez, Brugman e Hiljemark. Si va però all’intervallo con la gara bloccata sullo 0-0. Al rientro in campo, sono ancora i toscani che provano a impostare, ma i siciliani tengono bene il campo e rispondono con il solo Vazquez. L’occasione migliore del match capita sui piedi di Struna che però non approfitta della torre di Andelkovic e dell’ottima posizione per battere a rete, sparando così alto. La gara così scivola via verso un inevitabile 0-0, con un punto per parte che sicuramente serve più all’Empoli che al Palermo. Adesso i rosa sono in attesa dei risultati di Frosinone e Carpi, impegnate domani contro Fiorentina e Verona.

Sorrentino 6 Si tratta quasi di una sufficienza politica: il capitano e portiere del Palermo, infatti, non viene quasi mai impegnato nel corso del match. Blocca senza problemi un tiro dalla distanza di Paredes nel primo tempo, mentre nella ripresa anticipa Saponara che si era lanciato da solo.

Struna 5 Lo sloveno è senza dubbio il peggiore in campo, sbaglia tanti appoggi e soffre le iniziative dei vari Croce, Maccarone e Saponara. Sulla sua prestazione pesa inoltre l’errore sotto porta che costa al Palermo il mancato vantaggio a poco più di un quarto d’ora dalla fine.

Gonzalez 6,5 Gara poco più che sufficiente per il difensore costaricano, che tiene a bada Maccarone e Pucciarelli, annullando l’intero reparto offensivo empolese. Rischia solo in un’occasione, ma per sua fortuna il numero 7 azzurro non ne approfitta.

Andelkovic 6 Buona gara anche per il centrale sloveno, che però appare meno decisivo rispetto al compagno di reparto. Impedisce agli avversari di creare pericoli e nella ripresa serve a Struna un pallone che dovrebbe solo essere spinto in rete. Il connazionale, però, spara alto.

Pezzella 5,5 Compie qualche errore di gioventù e con uno svarione rischia di regalare un assist a Pucciarelli nel primo tempo. Appare in confusione, così Novellino preferisce cambiarlo all’intervallo. Dal 46’ Lazaar 5,5 Non una buona gara per lui: entrato nella ripresa, commette molti errori. Prova a mettere in mezzo diversi cross, la maggior parte dei quali però sono fuori misura. Perde anche qualche pallone di troppo.

Jajalo 6,5 Una delle migliori intuizioni di mister Novellino è quella del suo impiego davanti la difesa: in due gare il croato si è occupato ad hoc di un giocatore avversario – questa sera Saponara – a cui ha impedito di fare la differenza. Ottima copertura sullo stesso trequartista avversario sugli sviluppi di un corner.

Quaison 5,5 Sciupa un colpo di testa da posizione favorevole su intuizione di Trajkovski dalla sinistra. Nella ripresa mette la sua velocità al servizio della squadra, ma tocca pochi palloni e cala alla distanza. Dall’80’ Bentivegna s.v. Poco più di dieci minuti per il giovane attaccante che si fa ammonire subito dopo essere entrato. Si rende protagonista di una bella azione sulla fascia sinstra.

Hiljemark 6 Corre tanto e a vuoto nel primo tempo, ma prima dell’intervallo prova a cercare Vazquez in mezzo all’area per poi tentare una conclusione completamente svirgolata. Continua a proporsi anche nella ripresa, ma le sue sovrapposizioni raramente sono premiate. Un passo in avanti rispetto alle ultime gare.

Brugman 6,5 Gara senza infamia e senza lode per il centrocampista uruguaiano: dopo un primo tempo in cui appare abbastanza avulso dal gioco, nella ripresa fa un po’ meglio e si mette in mostra con una bella serpentina che lo porta al limite dell’area. Dall’85’ Maresca s.v. Sostituisce l’infortunato Brugman, va a curare la fase di contenimento.

Trajkovski 6 Prova a metterci del suo cercando di imbeccare i compagni più avanzati e meglio piazzati. Di sua competenza sono i calci di punizione, ma la mira del macedone è ancora da aggiustare. Potrebbe fare qualcosina di più per dare una mano a Vazquez, spesso troppo isolato.

Vazquez 7 La squadra rosanero dipende dalle sue iniziative, è inutile negarlo. Schierato come falso nueve è l’unico tra i siciliani a rendersi pericoloso con una certa continuità e l’unico a creare grattacapi alla difesa avversaria. Probabilmente gli serve una mano lì davanti, qualcuno con cui dialogare con più continuità.

Novellino 6,5 L’ex tecnico del Modena ha preso in gestione una squadra reduce da diverse disfatte consecutive. A lui va il merito per un paio di intuizioni: in primis, Jajalo davanti la difesa offre una copertura maggiore e un’attenzione dedicata a chi dall’altra parte può fare la differenza (l’unico gol subìto in due partite non è un caso). Poi, ecco anche la scelta di provare a lanciare Vazquez come unica punta, tentativo che alla lunga potrebbe dare i suoi frutti.

Empoli: Skorupski 6, Laurini 6 (43’ Bittante 6,5), Costa 6,5, Tonelli 6,5, Mario Rui 6, Zielinski 5,5 (63’ Buchel 6), Paredes 5,5, Croce 6, Saponara 5,5, Pucciarelli 5,5, Maccarone 5,5 (86’ Mchedlidze s.v.). All.: Giampaolo 5,5.