Nato per contrastare la povertà usando metodi alternativi all'assistenzialismo, il movimento a Palermo conta sette persone, che di giorno lavorano vendendo oggetti usati all'interno di un padiglione della fiera del Mediterraneo, ma da quando è stato aperto, da settembre dell'anno scorso, ha già subito numerosi atti vandalici
Emmaus, mercato solidale vittima di saccheggi «Sabato la quarta devastazione in un solo anno»
Nato un anno fa come mercato solidale, da quando è stato aperto ha già subito quattro raid vandalici. Si tratta del mercatino della comunità Emmaus di Palermo che vive a Cinisi in un bene confiscato alla mafia e gestito dalla cooperativa Liberamente. Di giorno svolgono attività di recupero e rivendita con il mercato dell’usato che si trova in un padiglione della Fiera del Mediterraneo. Si ispirano all’omonimo movimento che nasce in Francia, a Parigi, negli anni ’50 per volontà di Ebbè Pierre, un presbitero cattolico francese che si oppose al modello assistenzialista nell’aiutare i poveri ma volle creare un sistema affinché queste potessero autofinanziarsi e autosostenersi.
A poco a poco questo modello si espande in tutto il mondo, ad oggi esistono circa 350 comunità Emmaus nel mondo, e l’anno scorso è arrivato anche a Palermo. Qui accoglie sette persone che vivono a Cinisi ma, da quando hanno aperto, hanno già subito quattro devastazioni e, in due occasioni, ci sono stati anche dei furti. La prima volta è accaduto a settembre 2015, subito dopo la chiusura del campo di volontariato internazionale che ha avviato il mercato solidale.
«Poco dopo l’avvio del mercato – dice Nicola Teresi, presidente dell’associazione di volontariato Emmaus Palermo – sono entrati e hanno rubato dei libri antichi e degli orologi. Poi a novembre 2015 sono rientrati danneggiando la porta e hanno rubato un quadro elettrico nuovo che c’era costato parecchio». Il 19 aprile di quest’anno hanno distrutto la porta e messo tutto a soqquadro vicino alla cassa, probabilmente in cerca di contante. «L’ultima volta sono entrati sabato scorso – prosegue – quando hanno divelto l’insegna che c’era fuori con scritto mercatino Emmaus e l’hanno scaraventata sulla finestra, solo che ci siamo accorti che nella tavola c’era la scritta ‘No Emmaus’. Non facciamo supposizioni, prendiamo solo atto dell’accaduto e andiamo avanti». Tre dei sette che fanno parte della piccola comunità vengono dal Nord Italia. «I ragazzi lavorano tanto e ci sono rimasti male, – aggiunge Teresi – sono un po’ delusi e amareggiati. Io che sono di Palermo invece le ho sempre messe in conto queste dinamiche, loro no non se le spiegano. Io penso che tutto ciò ci fortifica come comunità di vita e di lavoro».
Così per rilanciare la loro attività e non farsi abbattere dai tristi episodi, sabato 11 giugno nel padiglione 3 della Fiera del Mediterraneo dalle 9 alle 19 hanno organizzato una vendita straordinaria del Mercatino Solidale dell’usato. Dove la merce usata come mobili, vestiti, libri, oggettistica, antiquariato e collezionismo sarà venduta a prezzi scontati. La sera è previsto un evento musicale itinerante: Mannaggia La Miseria Tour organizzato dai musicisti Piergiorgio Faraglia e Alessandra Parisi vincitori del premio De Andrè; inoltre suoneranno Maurizio Crispi, Enzo Rao, Vincenzo Pomar, Piero Sciascia e Giada Salerno in arte Ciatuzza. L’evento è organizzato in collaborazione con la campagna Miseria Ladra promossa da Libera e Gruppo Abele, sarà un’occasione per approfondirne i contenuti al fine di «rendere illegale la povertà».