Emergenza rifiuti alle Eolie, Comune diffida l’azienda Sindaco: «Ho il dovere di agire. Valutiamo la revoca»

«La raccolta non sta funzionando. Il servizio presenta delle lacune: mancano l’attrezzatura per il porta a porta, i cassonetti di prossimità e le isole ecologiche mobili. Di fronte a questo, il sindaco non può essere spettatore». Marco Giorgianni, sindaco di Lipari, parlando a MeridioNews fa capire che il problema rifiuti nel Comune che amministra persiste. Quello tra l’amministrazione, uffici compresi, e Loveral, ditta di Patti, in provincia di Messina, che si è aggiudicata l’appalto settennale per 14 milioni a settembre 2019, appare come un momento di continue frizioni

Alcune richieste degli uffici, non ultima quella del 12 agosto in cui invitavano Loveral a bonificare due postazioni di prossimità a Lipari e Vulcano, non avrebbero avuto alcun effetto nelle ultime settimane. Dopo diversi controlli da parte di vigili urbani e carabinieri, che fanno il paio con le contestazioni dei tecnici comunali per una raccolta rifiuti definita dal sindaco «saltuaria e approssimativa», in questi giorni è scattata la diffida per la Loveral con la possibile revoca del contratto. «Gli uffici hanno concesso alla ditta venti giorni per migliorare il servizio – afferma Giorgianni – Se questo non avverrà, a settembre affideremo l’appalto alla ditta che alla gara di affidamento è arrivata seconda. Prima di arrivare a decisioni radicali, gli uffici hanno seguito tutti i passaggi previsti dalla legge. Dal canto mio, cerco di tutelare i miei cittadini e posso sollecitarli a ripristinare il servizio con gli strumenti che ho a disposizione».

La possibile revoca del servizio davanti a un mancato miglioramento, infatti, è solo l’ultimo capitolo di una serie di provvedimenti che Giorgianni ha rivolto a Loveral. Tutto inizia in primavera, quando era prevista la partenza del servizio porta a porta per Lipari e frazioni, compresa la raccolta di rifiuti nelle zone portuale di Canneto (a Lipari), Vulcano, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi. A luglio, però, secondo il Comune, il servizio ha avuto delle carenze con l’«eccessivo abbandono di rifiuti in prossimità di cestini e gettacarte». Inoltre, l’amministrazione lamenta pure la mancata consegna delle isole ecologiche mobili previste dal contratto. Così, il 5 luglio, il sindaco emana un’ordinanza urgente e contingibile con cui invita la Loveral a risolvere la questione, che nel frattempo è diventata emergenza. 

Intanto, quando si sono verificate le criticità, il Comune ha affidato un servizio suppletivo alla ditta Eolian Service «in danno a Loveral». «Eravamo in una situazione di grave emergenza – continua Giorgianni – La Eolian Service opera già nell’isola, questo ha permesso di svolgere un intervento immediato. Loveral, quando ha stipulato il contratto, ci aveva assicurato che avrebbe portato la differenziata al 70 per cento. Noi avevamo chiesto che il porta a porta venisse fatto solo nelle aree più abitate. Ma la ditta ha proposto un’offerta migliorativa per aggiudicarsi l’appalto, assicurando di fare il porta a porta in tutte le isole sotto la notra giurisdizione».

In queste settimane d’agosto in cui le Eolie accolgono migliaia di turisti, Giorgianni ha spiegato anche con un video sui social il «problema igienico sanitario» che sta investendo le isole. Alle parole del primo cittadino si aggiungono i provvedimenti delle forze dell’ordine, che il 19 agosto scorso hanno sequestrato un’area demaniale di Ginostra, a Stromboli, perché invasa da cumuli di rifiuti. «Abitanti e turisti – scrivono i militari – erano costretti a osservare uno scenario costituito da decine di sacchi di spazzatura maleodorante depositata sulla sabbia, circostanza non accettabile per un sito dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità». Dopo il sequestro e la bonifica dell’area il titolare della società di raccolta rifiuti è stato denunciato.

Adesso, a sentire qualche cittadino, la situazione è un po’ migliorata rispetto alle settimane scorse: «ma vediamo ancora sacchi neri non raccolti in qualche attività commerciali e in alcune aree portuali – fanno notare i residenti – Inoltre vediamo che i dipendenti sono pochi. Oltre all’immondizia, a preoccupare ci sono anche gli assembramenti nei locali, forse potrebbero esserci più controlli in questo senso». Il sindaco Giorgianni tuttavia corre in difesa dei vigili urbani «impegnati su diversi fronti, non ultimo quello dei rifiuti – dichiara – Molti si chiedono perché gli uffici stanno agendo adesso: non potevamo cambiare servizio improvvisamente. Al momento stiamo cercando di rispettare tutti i passaggi e dare il tempo alla ditta di venire a capo alle problematiche. Il prossimo mese si deciderà se risolvere il contratto oppure no. Alla Loveral, che mi accusa di avere attuato atti persecutori nei suoi confronti, rispondo che non ce ne sono i motivi – conclude Giorgianni – Abbiamo un contratto settennale da un lato e le leggi da rispettare dall’altro».


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