Emergenza casa, giovedì Orlando a Sala delle Lapidi Il Sindaco parlerà delle abitazioni confiscate alla mafia

Giovedì prossimo il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parteciperà alla seduta del Consiglio comunale per illustrare quello che il Comune sta facendo per fronteggiare il problema dell’emergenza abitativa. 

Della presenza del Sindaco a Sala delle Lapidi per affrontare uno dei problemi più caldi della città ha preso oggi atto la conferenza dei capogruppo del Consiglio comunale. Orlando, nella seduta di giovedì, farà il punto della situazione sugli immobili confiscati alla mafia e già nella disponibilità del Comune. E anche sugli immobili già confiscati, sempre alla mafia, ma che ancora non sono nella disponibilità del Comune. 

L’obiettivo è quello di assegnare gli immobili a chi ne ha diritto: diritto sancito da una graduatoria. resta il problema degli immobili occupati in queste ultime settimane dalle famiglie senza tetto. E’ il caso di immobili che fanno capo ad Opere pie. 

«In questi casi – ci dice Nadia Spallitta, vice presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo – bisogna sempre partire dalla graduatoria. Se le famiglie che hanno occupato questi immobili sono tra le prime in graduatoria si potrà pensare al pagamento dell’affitto da parte del Comune. Del resto, gli stanziamenti ci sono e, se è tutti in regola con le graduatorie, questa potrebbe essere una via da percorrere». 

Forse questa soluzione potrebbe andare bene alla Curia Arcivescovile, proprietaria di alcuni degli appartamenti occupati dai senza casa.  

Su questo delicato tema si saprà molto di più giovedì prossimo. Il dato politico – e questa è la cosa più importante – è che l’Amministrazione comunale, anche sul fronte emergenza casa, si sta dando una mossa. Merito, anche, del Comitato 12 luglio – una storica organizzazione di Palermo che difende i diritti dei senza tetto – che da mesi preme sul Comune chiedendo interventi concreti. Forse, a dare la sveglia al Comune sta pensando anche il movimento Prendo casa, movimento che, parafrasando – con una grafica quasi uguale – una nota società che si occupa di immobili, ha già occupato una serie di edifici sfitti. 

Di lotta all’evasione fiscale si occupa, invece, il capogruppo di Italia dei Valori a sala delle Lapidi, Filippo Occhipinti. 

«“La lotta alla evasione fiscale al Comune di Palermo – dice Occhipinti – è all’anno zero, così come il capitolo per gli incentivi ai dipendenti. L’Amministrazione, pur disponendo da tempo di un software che può paragonare le reali superfici catastali degli immobili con quelle minori dichiarate dai più furbi o addirittura mai dichiarate, non lo usa. Perché?».

«Diciamo basta ai proclami – prosegue il capogruppo di Italia dei Valori – i cittadini che pagano sono sempre gli stessi. Si cominci una seria lotta all’evasione e ai morosi, si utilizzino criteri più equi basati sul reddito, sull’Isee o sul quoziente familiare e, soprattutto, si individuino nuove entrate dai beni patrimoniali del Comune e dai beni confiscati. Solo così si può sperare di abbassare le tasse per tutti: più cittadini partecipano ai costi dei servizi e meno tasse pagherà ognuno di noi».

Dall’evasione fiscale alle feste: Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, lancia l’allarme sui progetti per il Natale: 

«Quest’anno – dice – il Comune non festeggerà il Natale. Dei 334 progetti arrivati da parte delle associazioni in risposta al bando pubblicato dall’Amministrazione comunale, nessuno di questi sarà realizzato perché finora nessuna commissione li ha esaminati. Infatti, Salvatore Tallarita, unico funzionario di tutta l’Amministrazione con la qualifica idonea e che avrebbe dovuto scegliere i lavori, non ha mai potuto operare perché non è stato mai messo in condizioni di lavorare: dopo essere stato dirottato, il 13 novembre, dall’assessorato alla Pubblica istruzione agli uffici di palazzo Ziino, dopo aver chiesto invano una decina di collaboratori, la scorsa settimana ha gettato la spugna ed è tornato al suo lavoro di funzionario nell’assessorato di via Notarbartolo». 

«In più – prosegue Figuccia – lo stesso Tallarita, per sua stessa ammissione, è ancora indagato dalla Procura della Repubblica per alcuni esposti presentati nel 2013 dalle associazioni escluse dalle manifestazione natalizie che si sono svolte nello scorso Natale e che lo stesso Tallarita aveva scelto. E sembra che anche la scelta delle manifestazioni natalizie del 2012 sia finita sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Corte dei Conti. Insomma, un ruolo che sembra segnato dalla malasorte. Arrivati a questo punto, a pochi giorni dal Natale, le manifestazioni che avrebbero dovuto svolgersi in tutta la città corrono il serio rischio di restare soltanto dei meri progetti, magari qualcuno pure bello, ma solo un progetto. E che fine faranno i 400 mila euro già stanziati dal Consiglio comunale? Forse, sarebbe più opportuno utilizzarli per dare una mano d’aiuto ai più bisognosi di questa martoriata città».

Amara la conclusione del consigliere di Forza Italia: «A rendere ancora più triste le festività di fine anno, quindi, oltre alla grave crisi economica, ci si è messa pure l’Amministrazione comunale che non è stata capace di organizzare in tempo qualche spettacolo, soprattutto per i più piccoli. E meno male che Orlando il sindaco lo sa fare…».


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