L’emergenza abitativa a Palermo non riguarda soltanto le occupazioni, ma soprattutto delle persone in difficoltà che hanno bisogno di aiuto. Mentre il Comune di Palermo ha deciso di destinare 800 immobili confiscati alla mafia agli affitti calmierati, le famiglie che attualmente si trovano in emergenza abitativa non sanno più cosa fare. L’amministrazione comunale è sorda […]
Emergenza abitativa a Palermo: sola con un minore e una malattia neurodegenerativa. «Il Comune non ci ascolta» (VIDEO)
L’emergenza abitativa a Palermo non riguarda soltanto le occupazioni, ma soprattutto delle persone in difficoltà che hanno bisogno di aiuto. Mentre il Comune di Palermo ha deciso di destinare 800 immobili confiscati alla mafia agli affitti calmierati, le famiglie che attualmente si trovano in emergenza abitativa non sanno più cosa fare. L’amministrazione comunale è sorda a richieste di persone con problematiche serie come la malattia, la violenza sulle donne, famiglie con minori patologici. La settimana scorsa un gruppo di 5 famiglie, con problematiche appena prospettate, hanno tentato di parlare con l’assessore all’Emergenza abitativa, Fabrizio Ferrandelli, che per l’ennesima volta non ha ricevuto le famiglie perché aveva troppi impegni e per tutta risposta ha chiamato la Digos di Palermo per fare sgomberare anche l’assessorato.
La storia che oggi vi racconta MeridioNews è quella di una madre sola con un minore e una grave malattia neurodegenerativa da gestire. Loredana sta al quinto piano, in un appartamento non consono all’abitazione permanente, sia per mancanza di spazi indispensabili come la cucina, sia perché il tetto è pericolante. «Il Comune dice che ci aiuta e che nessuno sarà lasciato indietro, ma non è vero, io non ancora ricevuto nessun aiuto da loro» chiosa Loredana.