Elezioni valide

Secondo giorno di votazioni per l’Ateneo catanese. Urne ancora aperte fino alle 19 di oggi nelle dodici facoltà. I risultati cominceranno a essere diffusi domani in tarda mattinata sul Bollettino d’Ateneo.

Giovedì sono stati 10.064 gli studenti che si sono recati ai seggi, il 15,02% dei circa 64mila aventi diritto.

Per gli organi superiori, invece, si sceglieranno cinque rappresentanti per il Senato Accademico scegliendo tra sette liste; cinque per il Consiglio di Amministrazione dell’Università (4 di primo livello e 1 di secondo) su sei e due liste rispettivamente. Per il Comitato per le Attività Sportive e Ricreative la scelta cadrà su tre studenti (e ben 7 liste) e due per il Comitato per lo Sport Universitario (5 liste).

Si vota anche per i cinque membri del Consiglio di Amministrazione dell’Ersu: tre scelti tra sei liste per gli studenti di primo livello, uno su tre liste per il secondo livello e uno su quattro per gli studenti dei corsi di studio delle sedi decentrate.

Ma tra improbabili “vot’Antonio”  – Scusate ragazze, fa l’aitante candidato al gruppetto di tre amiche che chiacchierano fuori dall’aula – siete già impegnate peril Senato accademico? – feste, email – Ma come fanno ad avere la mia se io non gliel’ho mai data?!, chiedono, ingenuamente tanti studenti -, telefonate a casa e caffè al bar – , una decina di ragazzi esprimono il proprio dissenso. Vorrebbero rifondare l’ormai defunto Collettivo Lettere e Lingue e contestano le elezioni. Che poi, a sentire gli stessi candidati, non c’è nemmeno tanto bisogno: l’astensionismo gode di ottima salute già di suo. E anzi molti dei rappresentanti di liste, movimenti e associazioni sudano sette camicie per convincere gli elettori a esercitare il proprio diritto-dovere.

Sotto un gigantesco “ADESSO BASTA!” nel volantino distribuito ieri mattina al Monastero dal collettivo si legge: “Il 16 e 17 ottobre si ripropongono le elezioni universitarie. In questa occasione, come ad ogni scadenza elettorale, ecco ricomparire dall’oblio associazioni, partiti e collettivi gestiti da partiti, pronti ad accaparrarsi voti e consensi per entrare a far parte degli organi universitari”. Non basta. Questo gruppetto di studenti si chiede “dove sono state queste strutture nel corso degli anni? Cosa hanno fatto per noi studenti?”. E giù una sfilza di mancanze e accuse di esclusione degli studenti dalla vita universitaria.

Il vero punto però sembra essere la sfiducia verso chi viene eletto, destra, sinistra, su e giù: dall’attenzione prestata agli studenti solo in campagna elettorale al perseguimento di secondi fini, passando per accordi con i presidi che andrebbero a sfavore degli studenti.

Davanti a questa sequela di recriminazioni, la domanda, direbbe quel tale, sorge spontanea: “Perché incitare ad astenersi invece di presentare una propria lista”?

“Perché siamo proprio contro la rappresentanza di singoli membri”, ci spiega Alessandro Giardina, uno dei ragazzi, “Crediamo nella decisione della collettività”.

Accantonando i paroloni, in pratica si vorrebbe aggirare l’oligarchia che ha luogo dopo le elezioni istituendo periodiche assemblee dove vengono discussi i problemi degli studenti. Dopo di che, niente file dietro le porte dei presidi ognuno col proprio problema da esporre, ma volantini, circolari e portavoce. Il collettivo sarà aperto non solo agli studenti, ma anche ad assistenti, ricercatori e precari.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]