Elezioni europee, chi ha vinto e chi ha perso: da Fratelli d’Italia a Libertà di Cateno De Luca

In Italia è andato quasi tutto come previsto, in alcuni importanti Paesi dell’Unione europea un po’ meno. Da noi le urne si sono chiuse alle 23 – ultimo Paese tra i 27 dell’Ue – per cui i dati italiani erano certamente attesi, ma a un certo punto l’attenzione delle persone appassionate di cose europee si è rivolta da altre parti: Francia, Germania, Austria e in parte anche Spagna. Nei prime tre Stati, infatti, ci sono state sorprese non da poco che potrebbero provocare alcune ripercussioni, relative però più alla situazione politica interna di quei Paesi che a ciò che potrà succedere nelle istituzioni europee.

Infatti nonostante in Francia, in Germania e in Austria ci sia stata una forte affermazione dei partiti di destra, al Parlamento europeo non dovrebbe cambiare molto; nel senso che la maggioranza dovrebbe essere formata – come nella scorsa legislatura – dal Partito popolare europeo (centrodestra), dall’Alleanza dei socialisti e democratici (centrosinistra) e da Renew Europe (centro), con un possibile coinvolgimento dei Verdi. Non è escluso, però – come si è detto nelle scorse settimane – che si riesca a formare una maggioranza di centrodestra: in quel caso ai Popolari e ai centristi si aggiungerebbe il gruppo dei Conservatori e Riformisti (destra), del quale fa parte Fratelli d’Italia, il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. Al Parlamento europeo siedono 720 persone, per cui la maggioranza in aula si raggiunge a quota 361.

Ma veniamo a quello che è successo nel nostro Paese. Intanto l’affluenza, che per la prima volta nella storia delle Europee è inferiore al 50 per cento. È andato a votare il 49,69 per cento delle persone aventi diritto – praticamente meno di una persona su due – e di questo dovranno discutere sia i partiti sia chi la politica la analizza, perché la studia o perché fa informazione. A scrutinio quasi ultimato Fratelli d’Italia ha ottenuto il 28,8 per cento. Il Partito democratico – il principale partito dell’opposizione, guidato da Elly Schlein – ha ottenuto circa il 24 per cento. Dietro di loro il Movimento 5 Stelle, forza politica guidata dall’ex premier Giuseppe Conte, ha raccolto il 9,9 per cento.

Poi Forza Italia – Noi Moderati – lista guidata da Antonio Tajani e che ospita anche la forza politica che ha come leader Maurizio Lupi – avrebbe superato la Lega di Matteo Salvini: le due liste avrebbero ottenuto rispettivamente il 9,6 e il 9 per cento. Dietro Alleanza Verdi e Sinistra – la lista che mette insieme i Verdi, guidati da Angelo Bonelli, e Sinistra Italiana, il cui segretario è Nicola Fratoianni – che ha ottenuto il 6,7 per cento. Fin qui le forze politiche che hanno ottenuto dei seggi al Parlamento europeo, visto che in Italia la legge elettorale per le elezioni europee è proporzionale con soglia di sbarramento al 4 per cento.

Da qui le forze politiche che non hanno ottenuto seggi. Stati Uniti d’Europa – lista che include Italia viva di Matteo Renzi, +Europa di Emma Bonino, i Radicali e altre forze minori – ha ottenuto il 3,7 per cento. Poi la lista Azione – Siamo Europei – guidata da Carlo Calenda e che vede dentro anche altre forze minori – ha raccolto il 3,3 per cento circa. Dietro di loro Pace terra dignità – che ha ottenuto il 2,2 per cento – e Libertà, la lista-contenitore creata da Cateno De Luca, che ha raccolto l’1,2 per cento dei consensi. Infine Alternativa popolare, il cui coordinatore è Stefano Bandecchi, che ottiene lo 0,39 per cento.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]