ho letto con particolare interesse il documento dellarcigay palermo con le 10 questioni per i candidati a sindaco del capoluogo siciliano ed ho apprezzato la decisione di restare neutrali nelle elezioni amministrative perché lazione di tutela dei diritti non può né deve avere un orientamento ideologico ed unappartenenza partitica.
Elezioni, Dragotto loda l’Arcigay
Ho letto con particolare interesse il documento dellArcigay Palermo con le 10 questioni per i candidati a sindaco del capoluogo siciliano ed ho apprezzato la decisione di restare neutrali nelle elezioni amministrative perché lazione di tutela dei diritti non può né deve avere un orientamento ideologico ed unappartenenza partitica.
Così sul suo blog (http://www.tommasodragotto.net) Tommaso Dragotto, fondatore del Movimento Impresa Palermo e candidato come sindaco del capoluogo siciliano.
Prima di andare oltre, è doverosa una promessa – dice il manager palermitano – : il Movimento Impresa Palermo è contrario ad ogni tipo di discriminazione. Ed è assurdo e triste che ancora, nel 2012, dobbiamo purtroppo parlare di razzismo, sessismo e omofobia, perché luguaglianza ed il rispetto delle scelte dovrebbero essere due principi fondamentali della vita quotidiana.
Per quanto riguarda, invece, le questioni specifiche promosse dallArcigay della nostra città – prosegue Dragotto – la prossima amministrazione comunale non potrà non promuovere lapplicazione dei principi di non discriminazione a tutta lattività amministrativa e puntare su una campagna di sensibilizzazione ottimamente radicata sul territorio, soprattutto nelle scuole.
Le associazioni LGBT, inoltre, hanno il diritto di svolgere al meglio la propria importante attività – conclude il candidato di Palermo – e di essere sostenute al pari di ogni altra associazione che opera nel sociale. La città di Palermo, infatti, deve lottare contro ogni tipo di discriminazione se vuole essere davvero civile ed aperta al momento. Perché solo annientando loscurantismo si può progredire e migliorare così la vivibilità di tutti i cittadini.