Roberto Gambino, sindaco uscente di Caltanissetta, ha presentato la sua candidatura da pochissimo. Al suo fianco non una semplice coalizione, ma il campo strano, quello che vede insieme – nelle loro mille differenze – due delle anime dell’opposizione al governo di Renato Schifani: Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord. Compagini che pure andranno decisamente […]
Comunali 2024, a Caltanissetta il campo strano M5S-De Luca sfida il centrodestra e (forse) il Pd
Roberto Gambino, sindaco uscente di Caltanissetta, ha presentato la sua candidatura da pochissimo. Al suo fianco non una semplice coalizione, ma il campo strano, quello che vede insieme – nelle loro mille differenze – due delle anime dell’opposizione al governo di Renato Schifani: Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord. Compagini che pure andranno decisamente divise alle elezioni europee, previste per lo stesso giorno delle Comunali, l’8 e il 9 giugno prossimi. La promessa è quella di presentare i nomi degli assessori entro il 5 maggio, ma è già praticamente certo quello di Noemi Passaro, consigliera comunale uscente, presentata come quota De Luca. «Non serve cambiare quando le cose vanno bene» è il mantra di Gambino, che sciorina un elenco delle cose fatte dalla sua amministrazione, mostrando fiducia per la rielezione. Anche se per Nuccio Di Paola – referente siciliano del Movimento – non avrà vita facile: «È più semplice fare campagna elettorale quando non si amministra», dice il deputato regionale di Gela.
E il Partito democratico? Per l’altra forza di opposizione all’Ars quello nei confronti di Gambino non è un no secco, ma decisamente non è un sì, con Giancarlo La Rocca – segretario del circolo cittadino Libertà – che parrebbe pronto a schierarsi al fianco di Annalisa Petitto, l’outsider della competizione. Petitto punta ad aggregare ampie rappresentanze dalla cosiddetta società civile, inclusi i Dem nisseni, che vista la mancanza di una presa di posizione delle forze regionali, sembrerebbero voler correre in ogni caso senza simbolo. Il nome della lista sarebbe Futura, la settima in ordine di presentazione al fianco di Petitto, che annovera pure forze di centro.
Ovviamente non si dà per vinto, anzi, lo sfidante più accreditato di Gambino, l’avvocato Walter Tesauro, rappresentante del centrodestra unito. Alla sua presentazione Tesauro ha già giocato la prima carta pesante, invitando la ministra Alessandra Locatelli (Lega), scortata dal deputato regionale nisseno di Forza Italia Michele Mancuso; con la ministra per le Disabilità che ha promesso l’arrivo nei prossimi giorni di altre personalità politiche dall’alveo nazionale a sostegno del candidato a cui la Lega offre «voti e qualità». Ufficiale quindi l’endorsement dei salviniani nei confronti del presidente del consorzio universitario, che già partiva col consenso di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
E la campagna elettorale sembra essere entrata già nel vivo, tanto che non si sono fatte attendere le prime polemiche sugli avvistamenti dei candidati in processioni ed eventi religiosi puntualmente disertati in tempi normali. Di fatto c’è che al momento nessuna delle tre persone candidate parte tagliata fuori dai pronostici di vittoria, per una competizione che si annuncia come agguerrita.