Gino Ioppolo e Angelo D'Anna: sono i nomi dei sindaci scelti rispettivamente dai residenti della città della ceramica e da quelli del centro ionico. Entrambi sconfiggono i candidati di centrosinistra appoggiati dal Partito democratico. Segnando una disfatta per il centrosinistra già annunciata al primo turno
Elezioni amministrative, eletti sindaci Ioppolo e D’Anna A Caltagirone e Giarre successo di centrodestra e civiche
È iniziato da neanche un’ora lo spoglio delle schede del ballottaggio delle elezioni amministrative 2016 ma i risultati nei Comuni di Caltagirone e Giarre sono già chiari: nella città della ceramica vince il deputato regionale Gino Ioppolo, mentre in quella ionica ha la meglio Angelo D’Anna. Entrambi battono i candidati appoggiati dal Partito democratico, rispettivamente Francesco Pignataro e Tania Spitaleri, per sostenere i quali è sceso in campo anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando. L’affluenza in entrambi i Comuni si è fermata oltre dieci punti percentuali al di sotto della tornata elettorale del 5 giugno.
Nonostante lo spoglio non sia ancora terminato, dato politico che emerge è chiarissimo. A Caltagirone non sono bastati i voti dell’ex candidato sindaco ed ex democratico Fabio Roccuzzo per dare lo sprint necessario alla candidatura di Franco Pignataro. Quest’ultimo, ex primo cittadino nel Calatino, risulta staccato dall’avversario di centrodestra di diverse centinaia di voti. A sostenere Gino Ioppolo, da stanotte nuovo sindaco, c’era il centrodestra compatto (esclusa una lista legata a Ncd). Una scelta che ha premiato. A confermare questa ipotesi anche il dato sulla compagine politica più votata: Forza Italia ha sbaragliato gli altri contendenti, esprimendo anche il futuro consigliere comunale più votato, Sergio Gruttadauria.
A Giarre Angelo D’Anna ha stravinto. Dalla sua parte le liste civiche e parecchi candidati di centrodestra. Ma il risultato è andato oltre le aspettative: coi suoi voti ha doppiato la candidata Tania Spitaleri. Ad appoggiarla c’erano alcune liste civiche di centrosinistra e, dopo il raggiungimento dell’obiettivo ballottaggio, era arrivato anche il Partito democratico provinciale. Il logo del Pd sventolava sulla testa di Spitaleri e della sua giunta designata, dopo che aveva latitato nel corso della prima tornata. A marcare una spaccatura interna un altro elemento: Salvo Vitale era stato il candidato sindaco del Pd di Giarre, ma non era arrivato alla corsa a due. Adesso, però, è assessore designato di D’Anna e, si vocifera, futuro vicesindaco.